Berto (Mario Zamma), uno strano personaggio, evade dal carcere e riesce a nascondersi nell'appartamento di Luisa (Luciana Frazzetto) una stravagante signora. L'incontro tra i protagonisti, rappresenta due realtà diverse tra loro che entreranno in comunicazione e sarà inevitabile lo scontro. Finalmente Berto riesce a scoprire cosa c'è di misterioso in quell'appartamento con diversi ospiti e il suo “dramma” sembra non avere una via d'uscita. I protagonisti di questa storia dal taglio brillante – Luisa, Berto e un improbabile poliziotto (Armando Puccio) - si affronteranno in una serie di battute paradossali apparentemente senza senso, analizzando gli eventi che si susseguono e saranno legati tra loro da situazioni a volte senza significato. Ciascuno cercherà la propria direzione. Riusciranno nell'intento? La grande comicità di “Allora che? Storia di straordinaria follia”, divertirà nel modo più semplice portando ad analizzare delle ipotesi di vita fino ad una conclusione assurda. La struttura tradizionale, infatti, (trama di eventi, concatenazione, scioglimento), viene rigettata e sostituita da un'alogica successione di eventi, legati fra loro da una labile ed effimera traccia , apparentemente senza alcun significato e con dialoghi che possono apparire senza senso, ripetitivi e serrati. Lo spettacolo – afferma il regista – appartiene ad una comicità nuova, travolgente ed entusiasmante, adatto ad un pubblico vario ed è reso possibile grazie all'impegno formidabile degli attori in scena.