giovedì 14 ottobre – ore 10.30
Casa del Cinema - Roma
(Ingresso su accredito)
di Davide Sibaldi
con Pia Lanciotti e Fausto Cabra
È notte fonda in una lussuosa camera di un motel di Copenaghen. Christian, un ragazzo diciannovenne, ha appena avuto un rapporto sessuale con Lulù, una prostituta di trentotto anni. Quando la donna si sta preparando per andarsene lui la ferma e le chiede di rimanere ancora un'ora con lui. Solo un'ora per parlare. Dopo qualche incertezza i due cominciano a raccontarsi e presto i loro demoni prendono una sembianza: disperazione e abbandono hanno mangiato le loro vite. La donna è in fuga da un passato segnato da violenza e distruzione mentre Christian è alla ricerca della madre. Due punti di vista a confronto. Il regista Davide Sibaldi durante le riprese di “L'estate d'inverno” aveva solo diciannove anni. Il suo film è sbalorditivo, entusiasmante e intenso, capace di arrivare nel profondo. Il film è girato in tempo reale, lo stesso tempo della conversazione, un tempo necessario per rendere l'opera reale e tridimensionale. Un incontro di poco più di un'ora in una suite di un motel, una breve storia che vuole essere raccontata con l'esposizione nuda e cruda di tutti gli eventi, senza nessun salto temporale: un impatto dirompente sullo spettatore che riflette la violenza che ha avuto sui protagonisti. Grazie a questo escamotage tecnico lo spettatore viene immerso fin dall'inizio nel flusso della storia, nei suoi dialoghi, nei suoi ambienti, tanto che può quasi sentire l'atmosfera della camera, il calore dei personaggi, il loro vissuto. Per fare ciò occorrevano attori con una solida preparazione teatrale: la straordinaria Pia Lanciotti, immensa nel suo viaggio espressivo, caratterizza il complesso ruolo di Lulù e Fausto Cabra, riesce a reggere l'impatto con l'antagonista femminile come fosse il tappeto di un ring.
Distribuzione: Iris Film
Uscita: 15 ottobre
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