con Maria Rosaria Omaggio e Andrea Pelusi (flauto traverso e fisarmonica)
Un momento dedicato come ogni anno dell’Opere Festival a grandi personalità artistiche le cui carriere hanno lasciato un notevole contributo al nostro patrimonio culturale.
Venerdì 15 ottobre 2010 - ore 21,45 Sala delle Armerie Castello Odescalchi - Bracciano
(Ingresso su invito)
Il teatro di Opere Festival al Castello Odescalchi di Bracciano dedica quest’anno la consueta serata d’onore all’attrice Maria Rosaria Omaggio. Dopo Piera degli Esposti, Franca Valeri, Giuliana Lojodice e Arnoldo Foà, il palcoscenico di Opere Festival accoglie un’altra poliedrica interprete del teatro italiano che in “Omaggio a Voi” proporrà al pubblico un monologo intessuto di interventi musicali, audio e video, capaci di costruire una peculiare sinergia con gli spettatori. Il reading su musica offre alcuni brani dei numerosi spettacoli e recital che Maria Rosaria Omaggio ha interpretato in venticinque anni di teatro. Dal 1985 in teatro è stata La schiava d'oriente di Carlo Goldoni, La Venexiana , Fedra di L. A. Seneca, La moglie di Claudio di Dumas, Spirito allegro di Noel Coward, George Sand, Eleonora Duse, Medea di Euripide, La santa sulla scopa scritta e diretta da Luigi Magni, la Prof di Sotto banco di Domenico Starnone, Graciela di Diatriba d’amore contro un uomo seduto, unico testo teatrale del Nobel colombiano Gabriel García Márquez e recentemente ha dato voce a Oriana Fallaci. Ha interpretato e curato la regia di Histoire du soldat di Igor Stravinskij, il recital Zang Tumb Tumb-FuturismOggi e chiamalavita, tratto da opere e le canzoni ritrovate di Italo Calvino, primo spettacolo di prosa ospitato nell’Auditorium delle Nazioni Unite a New York, dedicato alla denuncia dei bambini soldato. Per l’intenso impegno nel sociale è Goodwill Ambassador UNICEF. Ha ideato il progetto Il teatro per l’Unicef, coinvolgendo oltre cento colleghi e autori prestigiosi. Omaggio a voi è un recital in concerto che ripercorre le tappe più significative del suo solido e ricambiato amore per il palcoscenico. Per costruire questo percorso e scegliere nel vasto repertorio, ha chiamato il musicista col quale ha più collaborato: il Maestro Andrea Pelusi, professore di flauto traverso, compositore su fisarmonica e spesso esecutore anche al Sax. La musica non si alterna alla voce, ma dialoga o va in contrappunto. Così anche la metrica perfetta dei grandi poeti emoziona come un canto e la prosa avvince diventando visione.
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