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Dal 18 fino al 20 agosto omaggio al padre del cinema horror italiano Dario Argento. Il popolare regista parteciperà alla serata di apertura con il film cult Profondo Rosso.
Da domani, fino al 20 agosto, nella Sala Leone, l’Isola del Cinema renderà omaggio a Dario Argento, maestro italiano del brivido e della suspense. Il popolare regista romano domani alle 21.30, parteciperà alla serata di apertura della mini-rassegna a lui dedicata, con la proiezione del suo film capolavoro, ormai un cult per gli amanti del genere, Profondo Rosso, con le leggendarie musiche dei Goblin, uno dei film più terrorizzanti della storia del cinema italiano del quale, Argento ha recentemente annunciato l'intenzione di girare un remake in 3D. Figlio di una modella brasiliana, Elda Luxardo, che, arrivata in Italia con il fratello Elio, diventò la prima fotografa di moda e di cinema del dopoguerra (suoi sono i primi scatti di Marcello Mastroianni, Gina Lollobrigida, Sophia Loren e Claudia Cardinale), e Salvatore Argento, produttore cinematografico perugino di nascita, ma romano d'adozione, Dario Argento inizia ad imporsi come sceneggiatore firmando capolavori come C'era una volta il West di Sergio Leone e Metti una sera a cena di Giuseppe Patroni Griffi. Nel 1970 con il giallo L'uccello dalle piume di cristallo (in programma il 19 agosto) con Enrico Maria Salerno e Tony Musante, il regista compie ufficialmente il salto dalla penna all'obiettivo della cinepresa, riscuotendo un tale successo di pubblico che porterà il film ad essere distribuito in tutto il mondo. È uno dei primi gialli italiani che, però, divide la critica di fronte all’uso eccessivo di sangue. Tra opere di maggior successo della sua nutrita filmografia caratterizzata da alcuni temi ricorrenti, le donne, la psicanalisi, il tema del doppio psicologico, i sogni e, soprattutto la follia umana, anche il film Il gatto a nove code, che chiuderà, il 20 agosto la trilogia dedicata al signore assoluto del cinema horror nostrano.
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