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Sabato 25 luglio 2009 - Ore 22.30- GayVillage "SYRIA UNPLUGGEED" con Pierluigi Giancursi (chitarra) Elena Diana (violoncello) e Cristiano Lo Mele (chitarra) dei Perturbazione
Giovane all'anagrafe ma con una lunga storia musicale alle spalle, fatta di numerosi festival di Sanremo e tanti cambi di stile, segno di una continua ricerca per rappresentare il più possibile se stessa, arriva sul palco del Gay Village sabato 25 luglio Syria accompagnata da Gigi Giancursi e Cristiano Lo Mele alle chitarre e Elena Diana al violoncello, del gruppo Perturbazione. La Syria di oggi è più vicina al mondo musicale italiano indipendente, quello poco visibile sui media, ma presente nei club e centrato sulla ricerca di brani impegnati. In una dimensione intima al Gay Village presenterà in versione acustica il meglio del suo repertorio di ieri e di oggi. Insieme ai brani più celebri tratti dall'album "Un'altra me", suo settimo album pubblicato da una nuova etichetta discografica, in cui interpreta undici canzoni di gruppi come Mambassa, Perturbazione, Deasonika, Marta sui Tubi, e arricchito dal brano inedito di Sergio Endrigo "Momenti" e dalla produzione di Cesare Malfatti dei La Crus, si ascolteranno anche i brani che l'hanno resa famosa, come Non è peccato, Le mie favole, Come una goccia d'acqua.
Syria è reduce dal concerto per l'Abruzzo a San Siro il 21 giugno scorso, dove si è esibita al fianco di colleghe come Laura Pausini, Elisa, Gianna Nannini, Fiorella Mannoia, in un evento benefico di grande spessore. BIO - Figlia d'arte (suo padre è il noto cantante Elio Cipri) la carriera di Syria comincia ufficialmente nel 1995, quando si aggiudica il primo posto nella manifestazione "Sanremo giovani" cantando la cover della famosissima canzone di Loredana Bertè, Sei bellissima, guadagnando la partecipazione al Festival di Sanremo dell'anno seguente. La cantante vince così il Festival di Sanremo 1996 nella categoria giovani con Non ci sto e pubblica il suo primo omonimo album, con brani di Claudio Mattone, tra cui Sogno, cover tributo a Mietta. Nel 1997 partecipa nuovamente al Festival di Sanremo, stavolta tra i big, e arriva terza con il brano Sei tu. Contemporaneamente pubblica il suo secondo album L'angelo, che porta la firma di Claudio Mattone e Alberto Salerno, nel corso dell'estate si aggiudica l'ambito Telegatto di "Vota la voce" a pari merito con Carmen Consoli come artista rivelazione dell'anno. Dopo Station Wagon, del 1998, con brani scritti apposta per lei da svariati cantautori tra cui Mariella Nava, canta Riflesso, brano che fa da colonna sonora al cartone animato Disney Mulan. Il 26 maggio del 2000 esce il suo quarto album Come una goccia d'acqua, prodotto da Biagio Antonacci. In questo disco Syria scrive il suo primo testo sulla musica di Marina Rei per la canzone Maledetto il giorno. Il brano Se t'amo o no è uno dei più suonati dell'estate 2000. Un anno più tardi Syria torna al Festival di Sanremo con un brano di Biagio Antonacci dal titolo Fantasticamenteamore, che verrà inserito nella ristampa del disco Come una goccia d'acqua. Nello stesso anno nasce Alice, figlia della cantante e del suo compagno Pierpaolo Peroni, produttore degli 883. La produzione discografica si arricchisce di un nuovo album nel 2002 con Le mie favole. Del disco fanno parte Essere in te scritta da Max Pezzali (brano che avevano già interpretato assieme nell'album Uno in più degli 883), Se tu non sei con me scritta da Jovanotti e Occhi fragili scritta da Gianna Nannini e Isabella Santacroce. Nello stesso disco c'e anche una canzone scritta dalla stessa Syria, "Lettera ad Alice", dedicata alla figlia di pochi mesi. Il disco verrà ristampato nel 2003 con l'aggiunta del brano L'amore è (scritto da Jovanotti) con cui la cantante partecipa al Festival di Sanremo di quell'anno e di un secondo inedito dal titolo Aria, uscito come singolo l'estate seguente. Il sesto album, Non è peccato, vede la luce nel 2005 e contiene 11 brani inediti scritti appositamente per Syria da diversi artisti e autori come Jovanotti, Tiziano Ferro, Mario Venuti, Le Vibrazioni, Roberto Casalino e Giorgia. Dall'album vengono estratti tre singoli di buon riscontro: Senza regole, Non sono e l'omonima Non è peccato, di cui viene realizzato un video per la regia di Gaetano Morbioli. L'album contiene anche un omaggio a Loredana Bertè, di cui interpreta la hit Mi manchi, portata al successo nel 1993. Alla carriera di cantante, da qualche anno Syria alterna quella di attrice teatrale, partecipando al fianco di Francesco Paolantoni allo spettacolo teatrale Jovinelli varietà, scritto da Serena Dandini. Nel 2006 collabora con Paolo Rossi in Chiamatemi Kowalski (novanticinque repliche in giro per l'Italia). Inoltre viene contattata dal regista Giovanni Veronesi per un breve cameo nel film Manuale d'amore 2 - Capitoli successivi. Nell'attesa di iniziare la registrazione del suo nuovo album con Cesare Malfatti dei La Crus, collabora con alcuni gruppi della scena Indie italiana (Non Voglio Che Clara, Atleticodefina). Alla fine del 2007 escono i nuovi singoli "La distanza" e "Canzone d'odio" cover dei Northpole e Mambassa che anticipano l'uscita del settimo album, intitolato Un'altra me, in cui Syria, che nel frattempo è passata dalla Warner Music Italy alla Sony Music, reinterpreta alcuni brani di gruppi che appartengono al circuito indipendente italiano: Marta sui Tubi, Deasonika, NorthPole, Non voglio che Clara, Mambassa, Perturbazione, Filippo Gatti, Atleticodefina, Blume e Marcilo Agro. L'album è uscito l'8 febbraio 2008, e contiene 12 brani di cui 1 inedito, "Momenti" scritto da Sergio Endrigo. Quest'ultimo brano la cantante si era presentata alle selezioni per il Festival di Sanremo 2008, ma senza successo. Il disco ottiene un'ottima recensione da parte della critica, ma non ottiene il successo sperato in senso commerciale. Il 20 febbraio 2009, Syria ha duettato, in veste di ospite, con Dolcenera al Festival di Sanremo 2009 nella categoria "Artisti" con il brano Il mio amore unico, brano che poi non ha avuto accesso alla serata finale. Nel maggio del 2009 esce il singolo Esco, mentre a giugno il singolo Vedo in te, entrambi pubblicati con il nome Airys ed inclusi nell'EP Vivo amo esco, che lancia l'artista in versione elettropop. In questo EP è anche presente il brano Io ho te, cover arrangiata della canzona di Donatella Rettore Perché io ho te. Il cambio di genere le ha probabilmente suggerito di utilizzare questo nuovo pseudonimo.
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Michele Sabia Ufficio Stampa Gay Village (Gossip&ShowBiz) michele.sabia77@gmail.com
uff_stamp@tiscali.it 328/6137202 www.myspace.com/michelesabia
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