Alla sezione Maratona Corti si aggiungeranno 6 incontri-conferenze della Sezione Elite (nella Rocca dei Papi) che vedranno illustri autori e interpreti del cinema italiano raccontarsi e raccontare il loro Cinema; una Retrospettiva, che ripercorrerà il percorso artistico di un regista, e il tradizionale appuntamento con le 6 proiezioni serali di lungometraggi (in Piazzale Frigo) che si contenderanno il Premio di 5.000 euro della sezione In Concorso, stanziato da Artigiancassa - main partner dell’iniziativa - e assegnato dal regista Giorgio Diritti, vincitore della scorsa edizione e Presidente di una Giuria formata dai migliori studenti di cinema dell’Università della Tuscia.

A Giorgio Diritti sarà inoltre dedicata la mattinata del 1 agosto, che riproporrà la proiezione de Il vento fa il suo giro, salutando così la pellicola che lo scorso anno si è aggiudicata l’Arco d’Oro ad un giorno dalla rivelazione del nuovo film vincitore.

Tre gli appuntamenti musicali quest’anno in calendario.

A rendere unica la cornice dei Giardini della Rocca dei Papi, nella giornata di apertura del 26 luglio, sarà il concerto Kumbaya, organizzato dall’Associazione Culturale Marco Taschler in collaborazione con Amnesty International, che presenterà uno spettacolo Gospel per cantare la libertà individuale e collettiva e la capacità dell’uomo di recuperare questi valori e di rielaborarli nelle varie epoche della storia.

La notte del 1 agosto - inaugurando la Fiera del vino dopo l’ultima proiezione In Concorso in Piazzale Frigo - l’appuntamento sarà con i Tabarin Orkestra Quintet, che proporranno una situazione musicale accattivante all’insegna del jazz elettronico.

Il 2 agosto, ultimo giorno del Festival, è previsto invece un grande concerto dei Manomanoche Quintet + Trio Debussy, nell’ambito dell’iniziativa ‘Jazz Up Festival’ promosso dall’Associazione Culturale Musica e Territorio. I Manomanoche chiuderanno questa seconda edizione di Est Film Festival con un appuntamento musicale di ricerca, esclusivamente creato con strumenti acustici, per restituire l’immediatezza di un’improvvisazione aperta a contaminazioni e fusioni dello swing, del folklore tzigano e della melodia italiana.


Anche quest’anno, quindi, l’EFF proporrà una settimana di incontri e suggestioni all’insegna dell’arte e della cultura, un’occasione davvero unica per gli abitanti della Tuscia che potranno vivere l’emozione di un Festival giovane e di qualità. Proprio per questo motivo è stato stretto un accordo con Poste italiane, che provvederà a inviare 50 mila lettere in tutta la Provincia di Viterbo con il programma del Festival e le convenzioni con i ristoranti e gli alberghi della zona che partecipano all’iniziativa.