L’Associazione Alida Valli in collaborazione con Emilio Sturla Furnò presenta una serata di solidarietà in favore di Telefono Azzurro per il suo progetto d’ intervento nei confronti dei bambini e degli adolescenti dell’Abruzzo.
Mercoledì , 22 aprile 2009 – dalle ore 19,00 Palazzo Borghese - Fondazione Cecchi Gori Largo Fontanella Borghese, 19 - Roma
Il mito di Alida Valli rivive e si affianca alla solidarietà. L’indimenticabile diva del cinema italiano ed internazionale verrà ricordata in un evento a scopo benefico a sostegno del Telefono Azzurro, mercoledì 22 aprile 2009, a partire dalle ore 19,00, presso la Fondazione Cecchi Gori di Palazzo Borghese a Roma. Per l’occasione verrà offerta una proiezione no-stop del film-documentario “Come diventai Alida Valli” realizzato dal nipote della diva - Pierpaolo De Mejo. La pellicola - già presentata in anteprima al Festival Internazionale del Cinema di Roma 2008 - raccoglie immagini e testimonianze della vita e della carriera dell’attrice originaria di Pola che a soli quindici anni divenne modello della bellezza nel mondo. Verrà, inoltre, allestita una preziosa collezione di oggetti, abiti, cappelli e fotografie originali appartenuti alla diva. Nel corso della serata Edoardo Sylos Labini e Ottavia Fusco presenteranno in anteprima una performance recitata e cantata in omaggio alla Valli con alcuni celebri dialoghi tratti da pellicole come "Senso", "Piccolo mondo antico" e "Ossessione" legati da un filo conduttore musicale costituito dalla indimenticabile canzone "Ma l'amore no", resa immortale dalla Valli in uno dei primi film sonori della storia del cinema italiano, “Stasera niente di nuovo”. L’intero ricavato dell’evento verrà destinato a Telefono Azzurro, ed in particolare al progetto di intervento per i bambini e adolescenti del terremoto d’Abruzzo. Il progetto vedrà il coinvolgimento sul posto, di volontari, ma anche di un team di professionisti (psichiatri, neuropsichiatri infantili, psicologi, esperti della salute mentale nell’infanzia e nell’adolescenza) di Telefono Azzurro che si trasferiranno con una vera e propria base operativa per un periodo medio lungo, adottando le prassi di intervento già utilizzate con efficacia in passato, ad esempio nel dopo terremoto del Molise. L’obiettivo generale che il progetto si prefigge è la promozione di uno stato di benessere psicologico nelle comunità colpite dal terremoto e di riattivare la quotidianità nei bambini e negli adolescenti al fine di evitare che il loro sviluppo cognitivo, emotivo e sociale venga compromesso. Questo sarà possibile con la creazione di uno spazio di ascolto e di incontro in cui verranno strutturate sia attività ludiche con i volontari sia cliniche, di presa in carico rispetto all’emergenza guidate dal team di specialisti in collaborazione con la rete dei servizi locali. Hanno collaborato alla realizzazione dell’evento, La Fondazione Cecchi Gori, il Centro Laser RK del Prof. Roly Kornblit, Arte Vetrina , Pdp Catering di Patrizia Cini, Pyramide - Comunicazione e Qualità.