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Il festival è a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, ma è possibile prenotare scrivendo a eventi@pitigliani.it
Roma, 27 / 30 giugno 2022
c/o Casa del Cinema, Scena - il cinema lungo il Tevere e Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani
Torna dal 27 al 30 giugno 2022 a Roma - a ingresso gratuito fino a esaurimento posti – il Pitigliani Kolno'a Festival - Ebraismo e Israele nel Cinema, giunto alla quindicesima edizione, dedicato alla cinematografia israeliana e di argomento ebraico. Il festival si tiene in tre location: il 27 e 28 giugno alla Casa del Cinema, il 29 giugno presso Scena - il cinema lungo il Tevere e la serata di chiusura, il 30 giugno, al Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani.
Prodotto dal Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani e diretto da Ariela Piattelli e Lirit Mash, il PKF2022 propone un variegato assaggio dell'ultima produzione israeliana, dal film d'autore, in cui la Storia incontra l'interpretazione del regista, al film per il grande pubblico, al documentario, passando per una commedia che tocca i temi dell'immigrazione russa in Israele.
Ad aprire il festival, lunedì 27 giugno, in una serata alla Casa del Cinema presentata dalla giornalista Francesca Nocerino, la proiezione di 'Image of Victory', ultimo lungometraggio di Avi Nesher, che si collegherà via Zoom per un saluto. Interpretato da Joy Rieger, Amir Khoury, Ala Dakka ed Eliana Tidhar, e nominato a 15 categorie dei Premi Ophir tra cui Miglior Film, 'Image of Victory' è un potente affresco storico che racconta gli esaltanti e drammatici momenti della nascita di Israele. Un film epico anti bellico basato su fatti realmente accaduti, nella messa in scena dell'episodio della catastrofica Battaglia di Nitzanim del giugno 1948, che vide la resa israeliana di fronte all'attacco egiziano di un kibbutz durante la Guerra d'Indipendenza di Israele. Girato nel deserto del Negev durante le chiusure per la pandemia da Covid-19 e impreziosito dalle musiche di Tom Oren e Randy Kerber, il film fonde dramma, ironia e Storia nel racconto di un filmmaker egiziano e una operatrice radio kibbutznik che porterà i due a cambiare opinione su quello che sanno e pensano della vita e della guerra.
Il regista, produttore, sceneggiatore e attore israeliano Avi Nesher, già omaggiato dal PKF con il Premio alla Carriera nel 2018, è anche autore di 'The Other Story', 'Turn Left at the End of the World' e di 'Rage and Glory', considerato il suo capolavoro, datato 1984.
Martedì 28 giugno alla Casa del Cinema alle ore 20:00 in Sala Deluxe la proiezione di 'Grossman', diretto da Adi Arbel, documentario incentrato sullo scrittore David Grossman in cui l'autore svela la delicata e complessa relazione che lega le sue vicende personali e i suoi romanzi. Il film crea una biografia alternativa basata sugli scritti di David Grossman e utilizzando la sua voce, si passa da un personaggio all'altro attraverso le varie storie. Con i personaggi dei suoi romanzi ci si sposta dalla città al Kibbutz, al sentiero nazionale israeliano, costruendo un percorso di vita individuale con infinite possibilità di esistenza. La serata continua all'aperto, alle ore 21:30 all'Arena della Casa del Cinema, con la proiezione del film 'Plan A', diretto a quattro mani da Yoav e Doron Paz, basato sull'incredibile storia vera dei 'Vendicatori'. Un gruppo di vigilanti ebrei, uomini e donne, che dopo essere sopravvissuti alla Shoah, giurano di vendicare la morte dei propri cari - occhio per occhio, dente per dente. Max, un sopravvissuto all'Olocausto ha perso tutta la sua famiglia nei campi. Pieno di rabbia e senza più nulla per cui vivere se non la vendetta, aiuta la Brigata Ebraica, soldati sotto il comando britannico, a trovare e a giustiziare in modo ufficioso i nazisti accusati di posizioni di rilievo nel sistema nazista. Quando la brigata viene sciolta dopo la guerra e si preparano i processi di Norimberga, incontra Anna, una combattente partigiana fuggita dal campo di Vilna. Guidati dal leader carismatico Abba Kovner, un gruppo di ex partigiani e sopravvissuti formula la più grande operazione di vendetta ebraica della storia - "Piano A". Si infiltrano nelle aziende idriche tedesche come ingegneri sotto copertura con un solo obiettivo: avvelenare l'acqua potabile di cinque città tedesche.
Non solo film: il PKF abbraccia anche la letteratura con la presentazione del libro'Nazisti a Cinecittà' (edito da Nutrimenti), alla presenza dell'autore Mario Tedeschini Lalli, che si svolgerà mercoledì 29 giugno alle ore 20:00 a Scena - il cinema lungo il Tevere (Banchina Lungotevere Ripa, presso Ponte Sublicio). Dalle Fosse Ardeatine a Cinecittà, dalla divisa nazista indossata per uccidere alla divisa nazista indossata per fare cinema. Borante Domizlaff e Karl Hass, due ufficiali delle SS che il 24 marzo 1944 spararono agli ordini di Herbert Kappler, riappaiono, con altri ex ufficiali tedeschi, nella produzione di alcuni dei più celebri film italiani del dopoguerra. Una scoperta casuale che ha dato il via a una lunga ricerca tra carte di servizi segreti, cineteche, archivi privati e interviste a famigliari. Un racconto che a tratti si tinge di giallo, una finestra su una realtà paradossalmente ‘normale' dell'Italia del dopoguerra: il ‘nazista della porta accanto' tornava utile per raccontare il nazismo. A seguire, alle ore 21:30, la replica del documentario 'Grossman', diretto da Adi Arbel, sullo scrittore israeliano.
Giovedì 30 giugno il PKF2022 si chiude alle ore 21:30 con la proiezione al Centro Ebraico Italiano Il Pitigliani (Via dell'Arco De' Tolomei, 1) del lungometraggio 'Golden voices – Voci d'oro' diretto da Evgeny Ruman e interpretato da Maria Belkin, Vladimir Friedman, Evelin Hagoel, Uri Klauzner e Elizabeth Kon. Victor e Raya Frenkel sono stati per decenni le voci d'oro del doppiaggio sovietico. Tutti i film western che hanno raggiunto gli schermi sovietici sono stati doppiati da loro. Nel 1990, con il crollo dell'Unione Sovietica, i Frenkel decidono di fare l'Alyia – immigrare in Israele, proprio come altre centinaia di migliaia di ebrei sovietici. Ma in Israele non c'è alcun bisogno di doppiatori in lingua russa, e i tentativi di Victor e Raya di usare il proprio talento, causerà eventi bizzarri e inaspettati durante i loro primi mesi in Israele, trasformando l'inizio del nuovo capitolo della loro vita in una divertente, dolorosa e assurda esperienza.
Il PKF2022 è realizzato con il contributo di: Ambasciata di Israele in Italia, Fondazione Museo della Shoah e Regione Lazio, in collaborazione con Casa del Cinema e Scena, il cinema lungo il Tevere.
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