Un libro che mancava nella bibliografia storica italiana, colmato dall'opera di Giovanni Pede: “Dal Volturno al Macerone / Nascita di un Regno”, con un sottitolo eloquente, “I quarantacinque giorni che fecero unita l'Italia”, che fa entrare sùbito il lettore nella dinamica del racconto ricco di preziose testimonianze.

Alla storia locale, non meno che a quella di taglio specialistico, si offrono oggi inedite prospettive: ricreare e proporre materiali che completino, arricchiscano, riequilibrino quanto già sappiamo o ripropongano, secondo originali visuali, interpretazioni che il tempo o le ragioni di parte hanno cristallizzato e svuotato di fermenti significativi. Questa, in estrema sintesi, la cornice nella quale “Dal Volturno al Macerone” di Giovanni Pede s'incastona quale prova convincente di come e quanto si possa percorrere positivamente l'una o l'altra strada, partendo da un'efficace chiave di lettura: la centralità del territorio.

Nell'analisi delle cruciali settimane che precedettero il referendum che sancì “L'Italia una e indivisibile”, il Molise, riceve un fascio di luce che raramente gli è stato dedicato nella storia moderna: il suo territorio diventa lo scenario di eventi militari e sociali che ebbero un peso notevole nel determinare l'esito finale della resistenza borbonica alla rivoluzione garibaldina e all'invasione dell'esercito piemontese.

Il libro di Giovanni Pede (pubblicato da Cosmo Iannone Editore) verrà presentato nella Sala Nettuno della “Nuvola” di Fuksas, alle ore 11 di martedì 7 dicembre nell'àmbito di “Più libri, più liberi”, manifestazione organizzata dal 4 all'8 dicembre dalla Piccola e Media Editoriia con 400 incontri e 500 editori che hanno deciso di scommettere insieme sul futuro. Al dibattito, introdotto e moderato dall'autore Giovanni Pede, parteciperanno in veste di illustri relatori, Carmine Pinto e Roberto Lombardi. (Marino Collacciani per EventiRoma.com)