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A “La Mimosa” di Formello va in scena la VI edizione dell’evento ‘Anni 70
“Veni Vidi Vini…li”, tra musica doc anni ‘70
ed eccellenze eno-gastronomiche made in Italy
Il rapper Nine “medierà” dal vivo i generi musicali a cavallo di mezzo secolo
La Residenza “La Mimosa” di Formello si accinge ad ospitare sabato 23 Ottobre la VI edizione di “Veni Vidi Vini…li”.
INGRESSO SU INVITO
Evento nato sullo sfondo della celebre frase, riadattata, di Gaio Giulio Cesare “Veni Vidi Vici” (2 agosto del 47 a.C. dopo la vittoria a Zela nel Ponto contro l'esercito di Farnace II) per celebrare il ritorno del vinile sul piano qualitativo-commerciale e, contestualmente,confermare il successo dell'eno-gastronomia italiana, nonché del gusto creativo, sulle tavole di tutto il mondo.
Così, 2068 anni dopo, se Zela nel Ponto nella Turchia Orientale si chiama oggi Zila, il marchio storico delle eccellenze italiane resta immutato nella tradizione e in crescita sul piano del consenso internazionale. Lungo questo asse ideologico si sviluppa l'happening open air (nel rigoroso rispetto delle norme anti-Covid 19), sulla scia di una colonna sonora doc: infatti, sarà riprodotta la musica dance, e non solo, che ha caratterizzato gli Anni '70 e '80 su dischi in vinile originali, capaci di garantire quelle sonorità acustiche irraggiungibili dalle nuove tecnologie. Il rapper Nine “medierà” dal vivo il passaggio da quel tipo di musica suonata a quella parlata nell'arco di mezzo secolo, col comune denominatore della qualità e della creatività artistiche. Nell'angolo dell'eno-gastronomia sarà presente in veste di amichevole supporter: il banco dei vini di Casale del Giglio, con 6 tra le migliori etichette della rinomata Azienda Agricola laziale. Poi, grazie all'esperta enogastronomia e creatrice di eventi Luana Cavazzuti, con analoga disponibilità contribuiranno a imbandire la tavola da Caserta le rinomate mozzarelle al tartufo della “Botteghella” di Enzo Tammaro (sponsor della Scuderia Ferrari), i babà e le pastiere dell'Antica Pasticceria e Fabbrica di Cioccolato Caputo Alfonso (Casagiove) e della Pasticceria Emmedue di Roma; le carni podoliche e i salumi a km0 di Laginestra Rocco da Genzano della Lucania (Potenza); pane, grissini e biscotti di “Pandiseta” (Caserta).
Tutti prodotti che compaiono da anni nei più prestigiosi meeting e che tengono in bella vista il miglior made in Italy della tavola. Madrine dell'evento in scena a Formello la contessa Patrizia de Blanck e la Storica della Moda duchessa Silvana Pascale Augero, con ospiti d'onore il vice-Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, on. Giuseppe Emanuele Cangemi, il principe Guglielmo Marconi Giovanelli, il marchese Giuseppe Ferrajoli, l'avv. Nino Marazzita, il Sindaco di Formello avv. Gian Filippo Santi, gli Assessori Giancarlo Zuccheri (Protezione Civile e Attività Produttive) e Roberta Bellotti (Sport e Pari Opportunità).
Poi, volti noti del piccolo e grande schermo: dal poliedrico Andrea Roncato a Marina Tagliaferri (pietra miliare di “Un posto al sole”) e la splendida cantante e attrice Gio' Di Sarno in compagnia di Gio' Di Giorgio. Oltre alla partecipazione straordinaria di Rino Barillari, “re dei paparazzi” e di Jimmy Ghione, inviato speciale di “Striscia la notizia”. E ancora, l'autrice di bestseller Gwendolyn Simpson Chabrier, il vivaista dei Vip Germano de Vittori, il tricologo Tony Gallo, l'autore dell'inno ufficiale della Lazio Tony Malco e quello del primo della Roma, Toni Marino, i pittori di fama internazionale Athos Faccincani (la sua personale al Due Ponti Sporting Club di Roma, visibile fino al 14 novembre, sta riscuotendo un significativo successo di critica e di pubblico), Eugenio Sgaravatti e Vittorio Paradisi; poi, la scultrice e performer Assunta Improta che ha realizzato un'opera originale legata al vinile e la creatrice di gioielli Giusy Colaps che presenterà con la sua griffe Arte e Design-Corinne Cherie una collezione vintage di coralli e argento, ideata ad hoc per l'evento. Parteciperanno accreditati critici del genere musicale proposto e della buona cucina per far volare ancora più in alto il made in Italy della buona tavola, dell'arte e della nostra inimitabile cultura.
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