LO SCARFALIETTO DI BONTA' - SPETTACOLO TEATRALE DI BENEFICENZA
Evento :
LO SCARFALIETTO DI BONTA' - SPETTACOLO TEATRALE DI BENEFICENZA
Data :
14-04-2018
Luogo:
AUDITORIUM DUE PINI
Info:
Sabato 14 e sabato 21 aprile alle ore 19 spettacolo teatrale di beneficenza in favore della CRI presso l’Auditorium Due Pini (via Riccardo Zandonai 4)
E' una delle commedie più belle di Eduardo Scarpetta, scritta nel 1881: a riportare in scena “Lo scarfalietto” (Lo scaldaletto), compensata in due atti rispetto ai tre tradizionali, è una compagnia teatrale di volontari benefattori, sicuramente di livello artistico superiore all'amatorialità, con un gruppo di attori assemblato e miscelato con professionalità dall'attenta regia di Margherita Molfese. Eccoli, in ordine di locandina: Pina Augello (Rosella), Marcella Linetti (Nunziata), Nicola Colani (Felice), Silvana Augero (Amalia), Gianluigi Augero (Anselmo), Marina Bartella (Concetta), Gianfranco Poleggi (Antonio), Gianfranco Molfese (Gaetano), Adriana Bianco (Gennarino), Carola Montani (Dorotea), Pasqualina (Claudia Rossetti), Alessandra Molfese (Emma), Vincenzo Landolfi (Giacomino), Paolo Capone (Raffaele), Ruggero Gigli (Cancelliere).
Lo spettacolo andrà in scena sabato 14 aprile alle ore 19 presso l'Auditorium Due Pini, in via Riccardo Zandonai 4, alle spalle di Piazza dei Giuochi Delfici, e verrà replicato sabato 21 alla stessa ora. Il ricavato delle due serate sarà interamente devoluto alle lodevoli attività di beneficenza della Croce Rossa Italiana.
“Lo scarfalietto” rappresenta per molti versi un compendio, ancora attualissimo, della capacità eccelse nell'arte del coinvolgimento di Eduardo Scarpetta, nato a Napoli il 12 marzo del 1853 e scomparso nella sua città il 29 novembre 1925. Il personaggio centrale, don Felice Sciosciammocca, è una maschera tra le maschere che racchiude in sé le esigenze dell'autore di dare sfogo alla fantasia, coniugandola con la realtà quotidiana che esprime i caratteri fondamentali della commedia napoletana, scrigno artistico di elevato spessore.
La sinossi è intrigante e zeppa di trovate comiche esilaranti e travolgenti nella dinamica scenica. Amalia e Felice sono due freschi sposi che litigano per qualsiasi banalità: questa volta – tema centrale dell'intero lavoro – è stata la rottura di uno scaldino nel letto nuziale (lo scarfalietto per l'appunto) a provocare il finimondo, compresa la convocazione di un avvocato con richieste di separazione. Alle liti assiste Gaetano Capocchia, buffo caratterista nel ruolo di anziano pretendente, che capita in casa della coppia per affittare un “quartino” destinato alla soubrette Emma Carcioff per la quale da tempo spasima. Da questa crisi matrimoniale scaturisce una serie di situazioni al limite del grottesco fino al delirio finale, all'interno del Tribunale, con l'apoteosi dei meccanismi drammaturgici scarpettiani.
D'altro canto sulla qualità creativa della commedia non esistono dubbi: Eduardo Scarpetta è stato il più importante attore e autore del teatro napoletano tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento, capostipite della dinastia teatrale degli Scarpetta/De Filippo.
(Info: offerta libera minima euro 15; la raccolta fondi è destinata all'acquisto di materiale didattico per simulazioni alla popolazione a cura della Croce Rossa Italiana; per informazioni e adesioni, 335.6492594; 338.852402).
(Marino Collacciani per EventiRoma.com)
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