ULTIMATUM DI ALESSANDRO DAGOSTINI & ZONA X DI GIANFRANCO TOMEI - PRESENTAZIONE
Evento :
ULTIMATUM DI ALESSANDRO DAGOSTINI & ZONA X DI GIANFRANCO TOMEI - PRESENTAZIONE
Data :
13-03-2015
Luogo:
SALLUSTIANA ART GALLERY
Info:
Venerdì 13 marzo, ore 19.30, via Sallustiana 27/A Roma
I due artisti saranno presenti in sala per commentare e rispondere alle domande del pubblico.
"Ultimatum di Alessandro D'Agostini è un libro molto originale e di grande suggestione. Condensa e distilla anni di lavoro poetico di uno degli autori più noti e seguiti della sua generazione. Autore capace di parlare a tutti per la sua capacità di affrontare temi quali le relazioni umane, l'amore, le inquietudini esistenziali e le contraddizioni del giorno d'oggi con arguzia e profondità non comuni e spesso con un'elegante ironia che lo contraddistingue e lo fa amare da sempre più ampie schiere di lettori. Come hanno notato alcuni critici il poeta D'Agostini riesce a far convivere nella sua poesia sperimentazione lirica, avanguardia ed esistenzialismo, ed in questa ardua ed inedita sintesi di tendenze poetiche contemporanee egli risulta un esempio unico nel panorama poetico odierno. Leggerlo è uno dei passi necessari per entrare nel mondo della poesia di oggi rimanendone affascinati. Un audio-libro in omaggio con la recitazione di testi editi ed inediti, riservato esclusivamente agli acquirenti di Ultimatum e scaricabile da www.poetidazione.it rende unica ed ancora più preziosa l'edizione di quest'opera a tiratura limitata".
I cortometraggi di Gianfranco Tomei, denominati complessivamente ZONA X, sono una riflessione sulle potenzialità del video di raccontare la Realtà. Anche la realtà più destabilizzante e provocatoria. Zona X è la zona dove le culture giovanili e underground si incrociano, una sorta di zona franca nel grande scenario globalizzato di questi anni. In “Street life” è raccontata la vita di strada degli skaters, funamboli moderni e hip-hop, mentre “Scuola come muretto” è la testimonianza diretta dei giovani di periferia con i loro sogni e le loro frustrazioni. Fino ad arrivare alla violenza pop, pulp e iperrealista di “Notte in città”, apologo surreale e in presa diretta sui pericoli delle moderne metropoli. Il tutto sotto il comune denominatore dell’amore per la Realtà, senza la quale l’arte è solo fantasia sterile e che gira a vuoto, a folle e non ‘incide’ davvero nelle coscienze degli spettatori.
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