Presentata al Festival Internazionale del Film di Roma nella sezione Cinema d’Oggi, la nuova pellicola di Pasquale Scimeca ha ottenuto un grande successo di critica e di pubblico ed ha vinto due prestigiosi premi: il Green Movie Award e Un Sorriso Diverso, oltre ad una menzione speciale del THE SIGNIS AWARD (Fondazione Ente dello Spettacolo). Il regista e il protagonista Marcello Mazzarella risponderanno alle domande del pubblico al termine della proiezione.
“Il film narra di Biagio Conte, del suo percorso di vita, delle sue scelte radicali e rivoluzionarie che ne hanno fatto un uomo giusto, uno dei pochi uomini giusti che ancora abitano questo pianeta” ha dichiarato con eloquenza Pasquale Scimeca presentando il protagonista della sua apprezzata pellicola. “La gente moriva per strada, la violenza e la paura era impressa sulle facce e sulle cose, e l’unico Dio era il denaro... Tutto questo mi feriva profondamente e mi faceva star male, e il non poter far niente mi angosciava... Ma consentimi almeno di non essere complice di tutto questo male!”. Per questo Biagio ha lasciato gli agi della sua giovinezza e se n’è andato sulle montagne dove ha vissuto da eremita, nutrendosi di erbe e bacche selvatiche. In solitudine ha ritrovato l’armonia con se stesso e con la natura. In solitudine ha iniziato a sentire quel bisogno di spiritualità (che la “civiltà del consumismo” ha espulso dal cuore degli uomini) e a cercare Dio. un viaggio a piedi fino ad Assisi, ritorna a Palermo e si ferma alla stazione dove per anni vive e assiste i “barboni”. Li lava, li nutre, li cura, si carica sulle spalle “il dolore del mondo offeso” dà loro dignità e speranza, li chiama “fratelli”. E i “fratelli” diventano sempre più numerosi, e la stazione non basta più ad accoglierli tutti. Inizia così un nuovo cammino: occupa l’ex disinfettatoio di via Archirafi da anni in abbandono, e fonda la Missione di Speranza e Carità. Attorno a lui cresce la solidarietà della gente e la Missione diventa sempre più grande, e le persone che vi vivono sempre più numerose. Come raccontare tutto questo? Perché raccontarlo? Biagio non voleva che io facessi questo film, in cuor suo aveva paura di commettere un peccato d’orgoglio, ma alla fine si è convinto e mi ha detto: “Se Dio vuole te lo farà fare questo film!” Io, purtroppo, non ho ancora il dono della fede, ma una cosa è certa: i giorni passati alla Missione in compagnia di Biagio, hanno cambiato la mia vita.”
“Biagio” è un film ICN (Interesse Culturale Nazionale) ed ha ottenuto la qualifica di “Film per ragazzi”, la qualifica “Film D’Essai” e il patrocinio dell’Agiscuola.
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