Piazza di Siena prende il nome dalla città di origine di una delle più antiche e nobili famiglie di Roma: i Principi Borghese. Fu pensata e fortemente voluta dal principe Marcantonio che, alla fine del Settecento, commissionò agli architetti Mario e Antonio Asprucci uno spazio nuovo, capace di rievocare i luoghi della memoria a lui cari. Il suo grande desiderio, infatti, era quello di far rivivere, nella città di Roma, le atmosfere delle tradizionali feste popolari e dei palii che si svolgevano, sin dal Medioevo, nel senese. Il Principe però morì prima di riuscire a vedere realizzato il suo disegno. Piazza di Siena esordisce come scenario di competizioni equestri nel 1922. Nel 1926 la FEI inserisce il Concorso romano nell’agenda internazionale e da allora ha inizio la numerazione ufficiale dello CSIO di Roma. Dopo due edizioni ospitate nell’Ippodromo di Villa Glori e una terza in quelli dei Parioli, con il 1929 il concorso ippico torna a Piazza di Siena dove tutto’ora si svolge. In quello che è considerato uno dei più grandi e celebrati parchi pubblici della capitale si sono svolti eventi straordinari per l'equitazione italiana, sfide indimenticabili tra protagonisti d’eccezione. Basti pensare al già citato Bettoni od ai fratelli D’Inzeo od a Graziano Mancinelli e numerosi altri alfieri di questo nobile sport. L’appuntamento con il concorso ippico fu interrotto solo dal 1941 al 1946, durante la seconda guerra mondiale. Nel 1960, anno in cui Piazza di Siena ospitava le prove individuali dei Giochi Olimpici di Roma, lo CSIO è stato spostato a Torino. Nel 1998, invece, il Concorso Internazionale Ufficiale ha lasciato il posto ai World Equestrian Games e anche Piazza di Siena ha ceduto lo scettro allo stadio Flaminio. Nel 2000, però, ha avuto la sua rivincita ospitando ben due CSIO, a maggio e ad ottobre, quando è stato testimone della finale del circuito Samsung Nations Cup. Nel 2003 anche il Concorso Ippico di Piazza di Siena è stato inserito nella Top League, il circuito FEI che unisce gli otto migliori concorsi internazionali ufficiali di salto ad ostacoli, confermando l’evento romano nell’elite dell’equitazione mondiale.
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