Nicola Pistoia e Paolo Triestino, ospiti fissi del teatro Manfredi tornano a proporre e a grande richiesta “Grisù Giuseppe e Maria” di Gianni Clementi. Una commedia o, per meglio dire, un affresco di una Italia che non c'è più: quella del dopoguerra, maciullata da un assurdo conflitto ma dal cuore ancora semplice e appassionato.
Questa volta l'autore si misura con personaggi di un periodo storico particolare, quello che precede il boom degli anni ‘ 60. Siamo infatti nell'Italia degli anni '50 in una Pozzuoli dove ritroviamo i personaggi classici della piccola cittadina: il sacerdote e il sacrestano, il farmacista, una bella fanciulla. Tutti si misurano con le difficoltà quotidiane e con i sogni affidati spesso ad una valigia di cartone, simbolo di una emigrazione per un futuro migliore.

Si ride e si sorride con “Grisù, Giuseppe e Maria”, ci si emoziona con il racconto di donna Rosa. È l'epoca degli emigranti e le confidenze nella cittadina campana sono affidate al sacerdote del paese, Don Ciro interpretato da Paolo Tiriestino, una figura solitaria di un sacerdote costretto a fare i conti con la fede popolare dei suoi parrocchiani che vanno e vengono dalla sua sagrestia, nella quale avviene la scena. Piacevole commedia che ci viene proposta nella regia semplice e lineare di Nicola Pistoia, che oltre a dirigere, interpreta anche il personaggio più divertente, quello di Vincenzo, il sacrestano. Pistoia si conferma ancora una volta attore di grande talento.

Grisù Giuseppe e Maria di Gianni CLEMENTI

con Paolo TRIESTINO, Nicola PISTOIA

Regia, Nicola PISTOIA