Mercoledì 26 Febbraio alle 20.30 al Nuovo Cinema Aquila
CARLO VERDONE SALUTERA’ IL PUBBLICO
Il regista più amato del cinema italiano torna al Pigneto per presentare al pubblico - assieme alla brava attrice Eleonora Sergio - ‘Sotto una buona stella’!
Il ritorno al Nuovo Cinema Aquila del massimo esponente della nostra commedia è una vera e propria festa, un doveroso omaggio al grande successo del suo ultimo film: ‘Sotto una buona stella’ è stato visto in soli dieci giorni da oltre un milione di spettatori ed ha anche stavolta toccato il cuore dei nostri spettatori più affezionati, che già quattro anni fa accolsero con affetto davvero ‘popolare’ la visita che il regista capitolino volle regalarci. Una vera e propria missione vede Carlo Verdone impegnato da oltre trent’anni nel coniugare comicità e riflessione, malinconia e umorismo, brio e spessore psicologico, sempre mantenendo un legame spontaneo e mai banale con la vera cultura di strada; un percorso che ci auguriamo somigli sempre di più a quello della nostra sala, che da quasi sei anni si muove in un contesto in cui ambito popolare e fermento culturale da sempre si coniugano in maniera inedita e creativa.
Ma nulla più delle parole del regista stesso può raccontare la gestazione della sua ventiquattresima fatica cinematografica: “Non mi metto mai a calcolare cosa si aspetta il pubblico da me. Ma cerco una mediazione tra quello che mi sento di affrontare e quello che il pubblico potrebbe gradire nel veder rappresentata una dinamica che fa parte del tempo attuale. Cerco, in poche parole, di raccontare debolezze, nevrosi, sbandamenti, vittorie e sconfitte del tempo che viviamo. Penso di aver messo in questa commedia cuore, sincerità, divertimento e un pizzico di malinconia che, nei miei film, non manca mai. Con onestà ho affrontato un tema assolutamente attuale: la difficoltà di essere genitore e l’incapacità di entrare in contatto con i propri figli. Ho voluto raccontare questa sorta di solitudine. Si tratta di argomenti tipici di un film serio, e l’abilità mia come regista, ma anche degli sceneggiatori, era proprio cercare di portare questi argomenti sul terreno di una commedia brillante, contenente comunque dei momenti in cui riflettere su questi temi. Spero di esserci riuscito. Io stesso ho bisogno di credere che un futuro migliore, da tutti i punti di vista, dovrà prima o poi concretizzarsi. E rendere i nostri ragazzi fiduciosi che “una buona stella” potrebbe apparire, per loro, prima del previsto. Se lo meritano più di noi genitori.”
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