Il regista e il protagonista incontreranno il pubblico presente in occasione della prima romana di quest'opera prima, che si è rivelata in questi mesi un piccolo caso internazionale, dopo l'applaudita prima mondiale al Festival di Toronto e la prima europea al Festival di Roma, dove ha fatto registrare un record con una proiezione da oltre 2.000 spettatori, e una grande ovazione finale, oltre alla vittoria del Premio Camera d'oro Taodue per il Miglior produttore emergente.
Ore 20.30
Il Sud è niente racconta una storia di crescita, quella della protagonista Grazia (la debuttante rivelazione Miriam Karlkvist), in un contesto di illegalità e omertà, e la scoperta di un'identità emotiva e fisica. ‘Un grido di dolore e di speranza' come è stato definito il film, capace di descrivere una zona grigia e un tema sensibile del Paese, ma da un punto di vista più emotivo che di denuncia, con una chiave registica visionaria e ‘magica'.
Ma nulla più delle parole del regista Fabio Mollo può raccontare l'intimo percorso autoriale di questa opera dall'impeto civile e la particolare forza espressiva: “Ci sono ancora delle parti della nostra società dove il silenzio è l'arma più violenta alla quale tutti si sottomettono. È una questione di scelta di vita, un modo per sopravvivere, un credo collettivo, le conseguenze di una specie di tradizione purtroppo oramai radicata. L'omertà ha conseguenze sulla vita sociale della gente ma anche sulla loro vita privata ed emotiva.[…] Il film racconta quando questo silenzio diventa violenza. Racconta il Sud quando il Sud diventa niente e poi di colpo trova il coraggio per ribellarsi a questo destino. Solo la forza di una giovane donna come Grazia può dare vita a questa ribellione e raccontare una nuova generazione che lotta per riprendere possesso del proprio futuro…”
SINOSSI
Grazia vive a Reggio Calabria con suo padre Cristiano. Aveva 12 anni quando suo fratello maggiore Pietro è emigrato in Germania. Da allora non l'ha mai più rivisto. Cristiano le ha detto che Pietro era morto, e non ne ha più riparlato.
Oggi Grazia ha 18 anni. Il suo corpo è cresciuto con sembianze maschili, come a voler riempire il vuoto che Pietro ha lasciato. Una notte, dopo un litigio con il padre, Grazia va in spiaggia, entra in acqua, e dal fondo nero del mare vede riemergere una figura umana, che sparisce nella notte, nella quale pensa di riconoscere il fratello. Da quella notte Grazia inizia a credere che suo padre non le abbia detto tutta la verità e che Pietro sia nascosto da qualche parte, aspettando di essere ritrovato.
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