Potrebbe essere definito un soliloquio davanti alla fine ma che non ha niente a che vedere con il nichilismo, lo sconforto, la resa…Piuttosto è la presa d’atto che l’essere umano più di tanto non riesce a fare, non riesce a dare: talvolta stringe la mano degli altri perché nel buio non capisce niente o si rivolge al cielo, talvolta si convince che deve farcela da solo Roberto Secchioni Roberto Vecchioni ci racconta il suo ultimo album Io non appartengo più. Interviene Carlotta Tedeschi.
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