di Gianni CLEMENTI
con Nicola PISTOIA, Paolo TRIESTINO, Elisabetta DE VITO e con Sandra CARUSO, Ciro SCALERA e Ariele VINCENTI
regia, Nicola PISTOIA
In scena dal 7 al 19 maggio
Dal martedì al sabato alle 21
Secondo mercoledì e secondo sabato
di rappresentazione doppio spettacolo alle 17.30.
Via dei Pallottini, 10 - Ostia Lido - Roma
Info: 06/56324849
www.teatroninomanfredi.it
info@teatroninomanfredi.it
In questi ultimi anni hanno inanellato uno dopo l’altro spettacoli che sono diventati “cult” e che vengono regolarmente ancora oggi rappresentati in giro per l’Italia.
Dopo “Grisù Giuseppe e Maria”, Ben Hur (oggi anche un film) e “Trote”, ecco gli inseparabili Paolo Triestino e Nicola Pistoia alle prese con un testo nuovo di zecca scritto per loro dalla penna corrosiva ed esilarante di Gianni Clementi: “Fausto e gli Sciacalli”.
Immaginiamo i due attori nei panni del cantante e del batterista di un gruppo (Fausto e gli Sciacalli, appunto) che ha vissuto negli anni '80 un certo successo per una canzone. E poi nulla più, come purtroppo accade. La vita li ha portati in altre direzioni, con le inevitabili amarezze di chi un sogno lo nutriva. Una storia di oggi, esilarante ed amara, avvincente e poetica, accompagnata dalle note di una bellissima canzone.
La commedia di Clementi, come tutti i suoi lavoro, diverte raccontando storie serie. I personaggi sono eterogenei, come Fausto, venditore ambulante che vive nella periferia di Roma con la moglie Ottavia e il figlio Elvis. La sua è la lotta di ogni giorno per sopravvivere. E poi c’è Gennaro ex bassista del gruppo, caduto in depressione perché non riesce a dimenticare l’ebbrezza provata venticinque anni prima per quei pochi attimi di gloria, e maledice la moglie Angela, che lo spinge a suonare ai matrimoni per sbarcare il lunario. Tra rimpianti e ricordi ecco l’arrivo di Elmore, ex batterista del gruppo, che fuggì tanti anni prima rubando i diritti di “Annalisa”, l’unica canzone famosa degli Sciacalli. Da notare che il brano è stato composto appositamente per questo spettacolo da Roby Facchinetti e Stefano D’Orazio), e che torna improvvisamente, con un progetto tanto strampalato quanto allettante.
Elmore, personaggio affascinante ed inaffidabile, con la sua teoria secondo cui ‘l’uomo di nutre di sogni’ irrompe sulla scena, sconvolgendo la vita dei suoi ex compagni e spingendoli a guardare il mondo con occhi diversi e a sperare di nuovo, come non facevano da troppo tempo.
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