Il controverso passato artistico di Fabrizio Moro è spazzato via con “L’inizio”. Un album denso, quasi una confessione da parte del cantautore di origini calabresi. Moro mostra il suo lato privato (dalle delusioni in amore alla gioia di essere padre) e lo affianca alla sua idea di società precaria e piena di contraddizioni. “L’inizio” è anche il primo disco autoprodotto da Moro, pubblicato per la sua etichetta discografica "Fabbrica del Moro". Forse proprio per questo, l’artista sembra libero di esprimersi liberamente e lontano da ogni logica mainstream, con discreti risultati.
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