Definito nei festival e dalla stampa estera “l'uomo che cambierà il genere fantastico in Italia” o “un incrocio tra Dario Argento e Fellini” Domiziano Cristopharo porta per la prima volta in Italia
RED KROKODIL
Venerdì 9 novembre alle 20 e alle 22 il regista sarà presente al Nuovo Cinema aquila per rispondere alle domande del pubblico.
Se ne sente parlare ancora troppo poco, ma il Krokodil è una delle droghe sintetiche più pericolose e distruttive che esistano in commercio. Balzato alla cronaca mondiale solo ultimamente, dopo anni di esilio in Russia, le proprietà a dir poco letali della Krokodil stanno (finalmente) facendo il giro del mondo, proprio come il film di Domiziano Cristopharo, Red Krokodil, sta (anche lui finalmente) prendendo piede e forma tra un festival ed una presentazione in giro per l'Europa.
Tratto da un racconto inedito dello scrittore napoletano Francesco Scardone, Red Krokodil intende raccontare – in chiave neorealista, insolita e, quindi, assolutamente congeniale al regista Domiziano Cristopharo – il tragico mondo e la drammatica realtà delle droghe pesanti e sintetiche, prendendo come esempio una delle peggiori sostanze stupefacenti esistenti in “commercio”, il Krokodil, una pericolosissima droga sintetica “fatta in casa” e composta da desomorfina, che ha effetti collaterali devastanti e al limite del paranormale. L'assunzione del Krokodil, infatti, rischia di trasformare chi l'assume in un surrogato umano, portandolo a desquamare letteralmente fino a perdere completamente brandelli di pelle e lasciando scoperte le ossa.
Insieme a Francesco Scardone alla sceneggiatura e Brock Madson come unico interprete del film, l'eclettico regista Domiziano Cristopharo torna, dunque, dietro la macchina da presa per raccontare, ancora una volta a modo suo, una terribile ed agghiacciante verità..
Con Brock Madson
Soggetto e sceneggiatura di Francesco Scardone
Regia di Domiziano Cristopharo
TRAMA
Red Krokodil racconta la storia di un uomo che, quasi come una sineddoche, intende rappresentare un uomo qualunque, o forse tutti gli uomini. È la storia di un uomo dipendente dal Krokodil che si ritrova improvvisamente solo in una città post nucleare nelle fattezze simile a Chernobyl, il cui disfacimento fisico provocato dalla massiccia assunzione di droghe si sviluppa parallelamente a quello interiore, così come la realtà si mescola prepotentemente alle sue allucinazioni. Il risultato è un film che utilizza il Krokodil come vera e propria metafora di distruzione
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