Luciano Carratoni presenta LO SCHIACCIANOCI
con la Direzione artistica di Walter Zappolini del 'Balletto di Roma'
con la partecipazione straordinaria di Andrè De La Roche nel ruolo di Schiaccianoci/Fata Confetto
con Josè Perez nel ruolo di Fritz/Principe e Azzura Schena/Claudia Vecchi nel ruolo di Clara nuovo libretto ed elaborazione drammaturgica di RICCARDO REIM
Auditorium Conciliazione Via della Conciliazione, 4
4 – 5 –7 gennaio 2012 • h. 21,00 6 gennaio 2012 • h. 17,00 / h. 21,00
Poltronissima
€ 38,00
€ 30,00 Poltrona
€ 33,00
€ 25,00 Galleria
€ 28,00
€ 20,00 MODALITA’ DI ACQUISTO c/o botteghino Auditorium dal lunedì al venerdì (11,00 – 18,00)
Prenotazioni telefoniche al 06.90375236
per email a promozione@ballettodiroma.com - Online www.greenticket.it
In questa nuova elaborazione drammaturgica di Riccardo Reim per la coreografia di Mario Piazza, dove spesso situazioni e psicologie vengono letteralmente ribaltate, lo Schiaccianoci – sorta di inquietante alter ego di Drosselmeyer, quasi un Mr. Hyde – diviene il grumo di tutti gli incubi della piccola Clara, sinistro personaggio capace di assassinare il fratellino Fritz o di trasformarsi in una macabra Fata Confetto (simbolo dell’ingannevole ‘dolcezza’ dei malvagi)… Passando di spavento in spavento, Clara, novella Alice con un in più di sbigottito candore, si desterà quando ormai l’incubo sembra schiacciarla senza più scampo: ritroverà, sì, i suoi cari, ma vedendoli ormai con occhi diversi; gli occhi di chi – forse ancora confusamente – comincia a intuire che da quegli affetti bisognerà imparare a distaccarsi e a fare da soli. Il tutto narrato secondo le regole e i ‘tranelli’ degli odierni giochi tecnologici: il sogno si sfrangia nell’incubo di un atroce videogame che ingloba e imprigiona la protagonista, annullando ogni confine tra reale e virtuale, dove non sono più tanto i giocattoli a prendere vita, bensì il giocatore stesso a essere orribilmente trasformato in futile pedina…
Ogni possibile ‘riscatto’ andrà dunque cercato secondo tali regole, ma al tempo stesso (ricordiamoci che si tratta di una fiaba e tale deve restare) con i mezzi da sempre a disposizione di ogni creatura umana, ovvero la fede in se stessi e nella nostra parte migliore, uniche vere ‘armi’ per affrontare lo spinoso cammino degli adulti, all’ardua conquista della propria porzione di felicità.
Il Balletto di Roma nasce nel 1960 grazie al sodalizio artistico di due icone della danza italiana: Franca Bartolomei, prima ballerina e coreografa dei principali enti lirici italiani e di realtá straniere, e l’étoile Walter Zappolini dal 1973 al 1988 direttore della Scuola di Ballo del Teatro dell'Opera di Roma. Il frutto di questo progetto si è tradotto in oltre cento balletti allestiti e portati in scena sia in Italia che all’estero
Trascina questa icona
sull'icona home della toolbar.