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ore 18,30, Spazio incontri Isola dei Libri
Fiera Più libri più liberi
Presentazione del libro ORA CHE COMINCIAVA A PIACERMI (Ethos Edizioni, 2011)
di Gabriella Greison (scrittrice e giornalista della Gazzetta dello Sport), prefazione di Paolo Bonolis, postfazione di Eugenio Bersellini Intervengono l'autrice e Giancarlo Padovan (direttore 7Gold e editorialista sportivo del Fatto Quotidiano)
Nelle parole di Paolo Bonolis, autore della prefazione, tutto il senso del romanzo (pag. 126, Ethos Edizioni Euro 15), che punta a colpire la testa, prima del cuore, perché sono riflessioni sul senso della vita, sui rapporti con le persone, sulle facce che si incontrano per strada, con il calcio a fare da sfondo, ma che è solo un pretesto per parlare d'altro: “In questo libro, è come se spostassimo la telecamera dal campo di calcio e, per una settimana, la puntassimo verso uno spettatore qualsiasi sugli spalti. Seguire le vicende di una persona normale, che fa una vita normale, anche se con pensieri non-normali, è molto più affascinante, a volte, che seguire le vicende un calciatore. Pure io sono tifoso interista, come il protagonista di questo libro. E, per me, che avevo vent'anni negli anni 80, “ora che cominciava a piacermi” è una frase che rispecchia molto il modo di fare, il sentimento che muove un tifoso della mia generazione: ragazzi disincantati, lamentosi, amareggiati, quasi scontenti, ma sicuramente non sconfitti, certamente leali, indubbiamente combattivi. Parlo di noi tifosi dell'Inter, sì, ma non per questo, come diceva Nick Hornby, gente con le settimane scandite dagli incontri di calcio della domenica. Intellettuali del calcio, se vogliamo. Che vivono il pallone solo durante le partite. Persone semplici, che hanno sempre cercato di conquistarsi tutto da soli, con le proprie forze, e speranzose di essere premiate per il merito. Queste sono le persone da seguire, da capire, da raccontare. Sono le più interessanti. Proprio perché il sistema-calcio non permette di trovarne in giro facilmente. Perché tutti sono fatti con lo stampino, con le frasi che escono fuori già cotte e mangiate, con le risposte d'ordinanza che seguono domande di regime. “Ora che cominciava a piacermi” è una frase da combattenti, e non da sconfitti. E' un pensiero che nasconde saudade, malinconia, ma anche insofferenza. E l'insofferenza, il turbamento, da sempre produce pensieri geniali”. Il libro in breve: “Inizio settimana, zona Sant'Ambrogio, Milano. La scena è di Luigi, un ragazzo che non si dà pace. Come ce ne sono tanti. E' uno svelto, ma poco deciso; ironico, ma poco conformista; sfacciato, ma poco attivo. Pensa, ragiona, elabora situazioni che gli capitano, con il guizzo, e le trovate di chi ha riflettuto a lungo sul senso della vita, e il senso del ridicolo. Questo è uno squarcio della sua vita, forse troppo piccolo, sicuramente molto appassionante. Tutto in una sua settimana ideale, una settimana in cui succede tutto. E niente. Luigi è interista, ma le telecamere sono rivolte verso di lui, non verso i giocatori: è un ragazzo che segue l'Inter sugli spalti, tutte le domeniche, ma tra una partita e l'altra, è della sua vita che si occupa questo libro. E proprio dalla sua vita, dai suoi pensieri, dai suoi dialoghi, incontri, vicende di tutti i giorni, nascono anche la prefazione di Paolo Bonolis, e la postfazione di Eugenio Bersellini.” Gabriella Greison è nata a Milano, si è laureata in fisica nucleare, subito dopo ha vissuto a Parigi, frequentando l'Ecole Polytecnique per due anni. Poi torna, e tra il 2002 e il 2006 conduce trasmissioni su Radiopopolare, RaiRadio 2, Radio Deejay; poi va a Skysport; e poi scrive di sport, cultura, attualità, libri, cinema, per Il Manifesto. Agli inizi del 2007, però, si trasferisce a Roma, e diventa giornalista professionista, per La Gazzetta dello Sport. Ha scritto quattro libri, che utilizzano il calcio come pretesto, per parlare d'altro: L'insostenibile leggerezza di Effenberg, Bradipolibri 2009 (che ha ricevuto la menzione speciale al Premio Coni di letteratura sportiva 2009); Così parlò Zarate, Limina 2009; Prossima fermata: Highbury, Scritturapura 2010; Essere Bruno Conti, Castelvecchi, 2010.
Per informazioni:
349.3580135 - email ethoslibri@gmail.com
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