In concomitanza del Festival del Film di Roma, il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale celebra il centenario di Anna Magnani con la retrospettiva Anna Magnani: omaggio a Mamma Roma (dal 22 al 30 ottobre al cinema Trevi di Roma).
La rassegna parte dagli anni ’30 in cui la Magnani – formatasi in teatro, in ruoli sia drammatici che comici, e negli spettacoli di rivista, accanto a Totò – si contrappone subito, anche in piccoli ruoli, allo stereotipo femminile biondo e romantico delle commedie d’anteguerra (Noris, Miranda, Mercader, Carmi): da Tempo massimo (1934), esordio cinematografico di Mario Mattoli, a La principessa Tarakanova (1938), cui lavora Mario Soldati. Il programma attraversa poi gli anni ’40 (tra il ’45 e il ’48 la Magnani interpreta dodici film), anni in cui il suo talento drammatico entra nella storia del cinema italiano con Roma città aperta (1945) di Rossellini – che la Cineteca propone nella versione restaurata nel 2006 – ma anche con Il bandito, diretto da Lattuada (1948); ancora nel ’47 la sua anima popolare e il suo carisma vengono consacrati da Zampa ne L’onorevole Angelina. Non potevano mancare i capolavori di Bellissima di Visconti (1952), La carrozza d’oro di Jean Renoir (1952), il ritratto viscontiano nell’episodio di Siamo donne(1953),Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini (1962), che la identifica con lo strazio delle borgate romane, e il riferimento a quest’ultimo inRoma di Fellini (1972), in copia restaurata. In rassegna anche il poco visto Vulcano di William Dieterle (1950), voluto dalla Magnani in risposta aStromboli di Rossellini. L'omaggio ad Anna Magnani del Centro Sperimentale di Cinematografia si arricchisce di una mostra fotografica che si terrà lungo Ponte Milvio e sarà inaugurata con l’avvio del Festival.
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