Sessant'anni fa, il 1948 tira le fila delle esperienze dei primi anni del dopoguerra e insieme prefigura scelte e cambiamenti delle stagioni successive. Luchino Visconti, Roberto Rossellini, Vittorio De Sica e Cesare Zavattini, con La terra trema, Germania anno zero, Ladri di biciclette, spingono il neorealismo nel terreno di una immedesimazione totale con la realtà dei personaggi e degli ambienti.
L'inedita forza di rivelazione, sia pure in forme diverse, accompagna anche gli scugnizzi napoletani che costruiscono con don Pietro la città dei ragazzi (Proibito rubare), Ciro, Iris e Geppa che raccontano con esuberanza e malinconia la giovinezza che finisce (Sotto il sole di Roma), il piccolo impiegato comunale che viaggia con disperata ironia nelle contraddizioni del ventennio (Anni difficili), l'ex gerarca fascista cinico e senza scrupoli che tenta la fuga tra le Alpi (Fuga in Francia), l'ispettore di polizia che indaga su un gruppo di insospettabili ragazzi di buona famiglia (Gioventù perduta). Se Anna si conferma la maggiore attrice italiana con quattro film – la prova più alta resta L'amore, “l'omaggio all'arte di Anna Magnani”, firmato Rossellini – Totò comincia la scalata al successo, sempre uguale e sempre diverso, tra ciclisti e toreri. I generi di massa – dal film-opera al mélo, dal comico al film di guerra, dall'avventura in costume al giallo – cercano la propria identità prima dei trionfi degli anni successivi. Storie di oggi e di ieri sullo sfondo di una società che cambia, nell'anno in cui entra in vigore la Costituzione.
Dal 22 al 31 ottobre
Spazio Espositivo del Parcheggio Superiore, Auditorium Parco della Musica – Viale Pietro de Coubertin, 30
Ingresso libero
Orario: 11.00-18.00 (e sino alle 23.00 per i possessori di biglietto di una delle proiezioni del Festival)
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