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Gli artisti di Brivido Pop: ritagli ad arte tra cinema e storia
a cura di Francesca Barbi Marinetti
Inaugurazione: Giovedì 12 Maggio 2011 – ore 18,00
dal 13 Maggio al 6 giugno
Il Margutta RistorArte
Via Margutta, 118
Lembi di carta strappata dai manifesti del cinema e della pubblicità. Mischia di scatti laceri che rivelano set leggendari e opere di grandi pittori del Rinascimento Italiano. Un allegro parapiglia tra immagini inconsuete e intriganti di star del grande schermo di oggi e di ieri, leader politici, madonne raffaellite e veneri botticelliane. Icone sottratte al tempo e allo spazio, che rivivono sulla tela una nuova - fantastica, quanto reale - dimensione. Volti, sguardi, gesti a confronto in un ammassamento in cui si mescolano e si riappacificano vizi e virtù.
È la mostra Icons Starring degli artisti di Brivido Pop che inaugura presso Il Margutta RistorArte di Claudio e Tina Vannini giovedì 12 maggio alle ore 18,00: la selezione di 21 opere – curata da Francesca Barbi Marinetti – è allestita nello storico locale di Via Margutta 118 fino al 6 giugno 2011. Dietro alla firma Brivido Pop vi sono Marco Innocenti e Fabrizio Micheli, che nell’ambito della grafica cartellonistica del mondo dell’industria cinematografica sono ben conosciuti come i creativi Brivido & Sganascia. Il primo provvede alla raccolta di immagini, seleziona con cura e prepara il progetto creativo, il secondo accosta e sovrappone le icone per farle dialogare tra loro in un variopinto e ironico tafferuglio.
“Le opere realizzate con photoshop e stampate su tela, fino a una tiratura massima di cinque copie” – spiega la curatrice – “giocano su accostamenti tra sacro e profano. Si mescolano due piani dell’estetica, quello dell’effimero e del sublime, dando dimora ad un Olimpo eterogeneo di personaggi famosi sia dell’immaginario cinematografico che dell’Arte. L’ingaggio di figure prese a prestito, a formare un parterre davvero esclusivo, orchestra sulla tela stampata un set acceso da provocazione e ironia su tematiche inerenti ai peccati capitali del bagaglio collettivo. La tecnica della stampa su tela si sporca e vitalizza con collage di ritagli di carta. Lo scarto e lo strappo della realizzazione materica è allusivo all’assemblaggio concettuale delle opere: strato dopo strato e scavando attraverso una sovrapposizione secolare, Brivido Pop ci induce a considerare combinazioni digitali seducenti e impensabili”.
Il progetto visuale che ne scaturisce è molto più complesso e sulfureo di quanto appaia ad uno sguardo superficiale. Michelangelo e Anitona, Superman e Raffaello, Caravaggio e Brigitte Bardot, Barack Obama e Osama Bin Laden vanno a braccetto facendo scaturire effetti di senso inattesi, accordi e filiazioni mai prima considerate che ora parlano e si affermano con forza perentoria. Il mordente è una seduzione inedita, come quella dello sguardo di George Clooney che si confonde e rafforza con gli occhi antichi e magnetici del Gentiluomo in arme di Sebastiano del Piombo.
Dal 1997 ad oggi hanno realizzato insieme oltre cento manifesti per il cinema italiano, e molti personaggi dello spettacolo tra cui Pedro Almodovar, Penelope Cruz, Ferzan Ozpetek, Leonardo Pieraccioni, Laura Torrisi, Carolina Crescentini, Francesca Giovannetti, Checco Zalone, Vincenzo Salemme, Maria Grazia Cucinotta, Paolo Virzì, Silvio Muccino, Laura Chiatti e Carlo Verdone posseggono un brivido pop appeso in casa (o un quadro a loro dedicato), spesso una rielaborazione di un manifesto di un film che li ha visti protagonisti.
Opere di Brivido Pop fanno parte di collezioni private a Montecarlo, San Diego, Singapore, Francoforte, Milano, Genova e Roma. Campeggiano in locali italiani di New York e Los Angeles e in uffici di produzioni cinematografiche come Warner Bros, Cattleya, Medusa, 01 Distribution e Tao Due a Roma.
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