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MedFilm Festival - 14^ Edizione |
La Giuria Internazionale della Competizione Ufficiale della XIV edizione del MedFilm Festival, presieduta dallo scenografo Andrea Crisanti e composta dalla scrittrice albanese Anilda Ibrahimi, da Alfred Holighaus, critico cinematografico e selezionatore della Berlinale, e da Semih Kaplanoglu regista del film turco “SUT” presentato in Concorso Ufficiale all'ultima Mostra di Venezia, ha assegnato il Premio Amore e Psiche al miglior film, la “Menzione Speciale ” della giuria e il riconoscimento “Espressione Artistica”. Apprezzata la varietà dei film proposti nella Competizione Ufficiale, tenendo in considerazione alcuni elementi fondamentali quali la dimensione creativa, la qualità espressiva, la ricchezza degli orizzonti culturali, sociologici ed umani delle opere e la necessità di favorire la loro diffusione, la giuria si è così espressa: La giuria assegna all'unanimità i seguenti premi: Premio Amore e Psiche (€ 5.000) EID MILAD LAILA (IL COMPLEANNO DI LAILA) di Rashid Masharawi (Palestina) Rashid Masharawi con Laila's Birthday ci conduce tra le strade di Ramallah, nel suo quotidiano, un viaggio di una intera giornata in cui si dipanano vite e problematiche diverse. Senza mai indugiare sui conflitti e sulle mura che gravano sulla città, Masharawi costruisce un racconto, privo di qualsiasi retorica, che si snoda asciutto e, capace di dire molto più di quanto mostri, coglie la semplice verità dei sentimenti. Questo grande autore palestinese regala al pubblico un'opera pulita, netta, non priva di ironia, che si apre su un finale di grandi speranze. Menzione Speciale SONBAHAR (AUTUNNO) di ÖZCAN ALPER (Turchia-Germania) Assolutamente lodevole per la splendida fotografia, il montaggio, la composizione delle immagini, il film intreccia frammenti di realta' diverse, e trasmette la profondita' dei sentimenti dei protagonisti in un affresco ricco di emozione. Un'opera prima che rappresenta una promessa per i futuri film di Ozcan Alper e apre grandi speranze per tutto il Cinema, in particolare quello mediterraneo. Riconoscimento Espressione Artistica MAR NERO di Federico Bondi (Italia) Erede della creativita' del cinema italiano, questo film riesce a tratteggiare con delicatezza e profondita' i rapporti tra vecchie e nuove generazioni, e parallelamente quelli tra la vecchia e la nuova Europa. Il premio per l'Espressione artistica va soprattutto alla sceneggiatura e a tutto il cast composto da eccellenti attori.
CONCORSO EURIMAGES – Nuova Europa La Giuria Internazionale del Concorso Eurimages-Nuova Europa, composta dall'attrice Valentina Carnelutti (Tutta la vita davanti, La meglio gioventù), dal giovane regista iraniano Fariborz Kamkari (I fiori di Kirkuk) e dal giornalista corrispondente RAI Marc Innaro, nello spirito dei principi che animano il progetto culturale espresso dall'attività di coproduzione dell'organismo del Consiglio d'Europa, ha assegnato il Premio Eurimages Italia : Premio Eurimages Italia (€ 3.000) YUMURTA di Semih Kaplanoğlu (Turchia/Grecia) 'Yumurta' è la quintessenza del cinema di semih kaplanoglu, fatto di silenzi, campi lunghi e meditazioni che ricordano il respiro dell'uomo. Nel film la storia del poeta Yussuf e' raccontata con un linguaggio asciutto e onesto che sottolinea con rara finezza stilistica il ritorno alle radici di un uomo e la Turchia colta in una fase di evoluzione della societa'
MENZIONE SPECIALE EURIMAGES MACHAN Una menzione speciale va a Machan di Uberto Pasolini per la sua coraggiosa scelta di affrontare un tema delicato come quello dell'immigrazione in una chiave lieve e ironica, riuscendo a travalicare confini geografici e sociali
CONCORSO NAZIONALE La giuria internazionale del Premio Italia nel Cinema, composta da 3 giornalisti stranieri: Mohammed Dundar Kesapli, corrispondente per SKY TURK, Michael Braun corrispondente per il quotidiano tedesco TAZ e da Eric Joseph, corrispondente di LIberation, ha attribuito il riconoscimento Premio Italia nel Cinema MACHAN di Uberto Pasolini “Il regista riesce a raccontare in modo intenso e divertente una storia di immigrazione senza stereotipi, senza cadere in luoghi comuni. Fa riflettere sul tema del cambiamento di identità come conseguenza della decisione di emigrare. Il tutto raccontato con grande acume e ironia”. I PREMI per i cortometraggi e i documentari CONCORSO INTERNAZIONALE CORTOMETRAGGI La Giuria Internazionale del Concorso, presieduta dall'autore e regista Angelo Loy e composta da 7 studenti diplomandi delle Scuole Nazionali di Cinema dei Paesi europei e mediterranei, e da 7 detenuti del carcere di Civitavecchia, ha assegnato il Premio Methexis, destinato a promuovere opere brevi dedicate al tema del dialogo interculturale. Il Premio Methexis è stato assegnato durante la seduta plenaria delle due ali della Giuria Internazionale che si è svolto presso l'Istituto di Pena di Civitavecchia. Premio Methexis (€ 2.000) Szalontüdö (TRIPE AND ONIONS) di Márton Szirmai (Ungheria) Del film abbiamo apprezzato il soggetto, l'interpretazione degli attori e la regia. Una narrazione molto efficace che raggiunge sapientemente l'animo di ogni spettatore attraverso la presentazione di una comune azione quotidiana dalla quale emerge un tema di grande valore sociale: IL PREGIUDIZIO. Nelle categorie dei cortometraggi è stato assegnato anche il Premio Kodak al miglior corto italiano. Premio Kodak (1.500m pellicola Kodak) BAB AL SAMAH (LA PORTA DEL PERDONO) di Francesco Sperandeo Premio Kodak (1.500euro di pellicola Kodak) BAB AL SAMAH (LA PORTA DEL PERDONO) di Francesco Sperandeo Colpa e redenzione. Amore e abbandono, una porta da bruciare per riscattare il proprio passato. Un cortometraggio che affronta temi universali, attraverso una regia attenta, musiche affascinanti e una splendida fotografia.
CONCORSO INTERNAZIONALE DOCUMENTARI La Giuria Internazionale del Concorso Documentari composta dalla grande fotografa Letizia Battaglia e dalla giovane video artista israeliana Tarin Gartner ha assegnato il Premio Open Eyes, una Menzione Speciale e tre Menzioni della Giuria. Premio Open Eyes (1.500m di pellicola) AFGHAN MUSCLES di Andreas MM. Dalsgaard (Danimarca) Il racconto dei ragazzi afgani che dedicano la loro vita alla pratica del body building viene raccontato e costruito con notevole ”delicatezza” nonostante il tema ”muscolare”. L'eccellente capacità del regista nel creare una storia con lo stile della ”fiction” funziona splendidamente e i personaggi diventano quasi dei simboli di una vita che noi tutti conosciamo. Menzione Speciale WEGE GOTTES - God's Way di Eva Neymann (Germania) Menzioni della Giuria WIE ICH BIN- Who I am di Ingrid Demetz (Italia) HAMISHE BARAYE AZADI DIR AST – It's always late for freedom di Mehrdad Oskouei (Iran) CHE SACCIO - di Camille d'Arcimoles (Italia) (Servizio Fabrizio Pacifici - Foto gentile concessione Ufficio Stampa)
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