Cascata di ospiti e premiati alla serata finale, a Palazzo Ghigi di Ariccia, dell’8^ edizione del Croffi (Castelli Romani Film Festival Internazionale) ideato dall’On. Marco Di Stefano e organizzato dalla Fondazione Punto e Virgola, Festival del cinema che quest’anno ha toccato le città di Grottaferrata, Frascati (con una masterclass con Federico Moccia) e Ariccia con eventi collaterali e incontri degli attori e registi con il pubblico moderati dal direttore artistico Antonio Flamini.
Tantissimi i riconoscimenti consegnati nell’ultima serata condotta da Emanuela Tittocchia, tra cui i premi alla carriera a Massimo Ghini e Asia Argento, il premio Internazionale a Vincent Riotta.
Premio Castelli Romani a Gianmarco Tognazzi, (abitante di Velletri) che ha ribadito l’importanza di avere festival come questi, organizzati piccoli centri dove non ci sono sale, esaltando i piccoli produttori indipendenti in grande difficolta.
Miglior film “Settimo grado” di Massimo Cappelli, miglior attore Giorgio Pasotti per “Settimo grado”, miglior attrice Elisabetta Pellini per “Buio come il cuore”.
Inoltre altri premi per: Antonio Catania, Marco Leonardi, Sebastiano Somma, Denny Mendez, Giobbe Covatta, Max Nardari, Massimo Cappelli, Mauro Graiani.
Il premio al Miglior film internazionale alla pellicola albanese “The Star of The Future” di Edmond Topi, migliori attrici internazionali le attrici bulgare: Margarita Stoikova e Jacklin Docheva.
Madrina l’affascinante Nancy Brilli
Nel corso dell’ultima serata sono stati consegnati anche dei premi per i
Corti in concorso a Denny Mendez, Giorgio Tirabassi, Francesco Apolloni, Elena Russo, Alessandro Parrello, Janet De Nardis, Maria Guerriero.
A fine premiazioni tutti gli ospiti hanno partecipato alla serata di Gala in una delle sontuose sale del Palazzo, con un menu a base delle prelibatezze locali dello Chef Ermanno Bravetti.
Visti tra gli ospiti, accolti da Fabrizio Pacifici: Elizabeth Missland, Saverio Vallone, Christian Marazziti, Morena Gentile, Teresa Razzauti, Stefano Masciarelli, Stefano Reali e tanti addetti ai lavori del magico l’ondo della celluloide.
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