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Vernissage "In Fieri" |
Coloratissimi olii su legno con un inaspettato cambio di scena. L’arte che si trasforma in gioco all’infinito per rappresentare l’essere umano, la flora e la fauna, associati ai quattro elementi che compongono l’universo. Una straordinaria raccolta di venti creazioni dell’artista romana Camilla Ancilotto con cui lo spettatore ha potuto interagire all’infinito facendo ruotare i solidi a base triangolare che le compongono, creando immagini sempre diverse e suggestive
Il carattere “instabile” delle opere, in perenne trasformazione - aspetto che costituisce la cifra stilistica dell’arte della Ancilotto – ha trovato efficace sintesi nel titolo della mostra - In fieri, presso la sede del Complesso di Vicolo Valdina della Camera dei Deputati dall’8 al 15 Novembre - locuzione che allude sia alla transitorietà delle forme che alle potenzialità insite nel processo del divenire.
La mostra - promossa dalla Regione Lazio e da Roma Capitale e curata da Gloria Porcella e Lamberto Petrecca – ha attirato oltre cento cinquanta ospiti appartenenti al mondo della cultura, dello spettacolo e delle istituzioni accolti dall’organizzatrice Carlotta Ercolani e dal press agent Emilio Sturla Furnò.
Divertiti dal “gioco dell’Arte”, la Presidente della Commissione Cultura della Camera Manuela Ghizzoni – che ha aperto la mostra con un discorso di benvenuto assieme all’artista e ai curatori - l’On. Sandra Cioffi con il marito Francesco Fedi, gli artisti Rosa Galante Lodi, Giulio Gorga e Gerry Turano, la scrittrice Rosetta Romano Toscani, il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, la marchesa Dani del Secco d’Aragona, il marchese Giuseppe Ferrajoli con la sua Olga, la contessa Elena Aceto Di Capriglia, la psicoterapeuta Irene Bozzi, il professor Valerio De Luca.
Affascinati dalle forme e dai colori vivaci delle opere di Ancilotto gli attori Marina Pennafina, Alex Partexano, Andrea Gherpelli, Janet De Nardis, Lilian Ramos, il costumista Francesco Crivellini, la critica d’arte Francesca Barbi Marinetti, l’architetto Massimo Di Cave con Rosanna La Salandra, il pierre Umberto Masci, l’imprenditrice Tina Vannini, Carla Montani, Stefania Giacomini, lo stilista Massimo Bomba, la studiosa di vintage Esterita Di Cesare.
Per tutti, ricco il cocktail allestito nell’antico chiostro a base di prugne con feta greca e bacon croccante, medaglioni mignon alle erbe con ripieno di straccetti di vitella e pomodorini, barchette con taleggio, pere e fogliolina di menta, piccoli flan di risottino con zucchine, pomodori secchi, limone e bottarga, terrine di couscous con bocconcini di pollo al curry, piccole quiche con funghi porcini e un buffet dei dolci con mousse al cucchiaio, cantucci e ciambelline al vino.
Reduce dalla personale tenuta nella prestigiosa cornice del Chiostro del Bramante a Roma e dalla partecipazione alla rassegna internazionale Art Basel Miami, la pittrice approda alla Camera dei Deputati con opere che testimoniano uno sviluppo ulteriore della sua riflessione artistica, vòlta a sondare il rapporto tra uomo e natura. Tale ricerca prende l’avvio negli anni Novanta da quesiti etico-filosofici relativi al vertiginoso sviluppo delle biotecnologie nel corso del XX secolo, in particolar modo nel campo dell’ingegneria genetica. La mostra attuale è invece occasione per presentare gli esiti più recenti della sua ricerca, indagine che l’ha portata a soffermarsi maggiormente sugli aspetti formali della tecnica pittorica.
L’aspetto artigianale che connota le realizzazioni della pittrice romana è tratto distintivo del suo operare artistico: attraverso una chiave di lettura del tutto personale e moderna, la Ancilotto affronta alcuni “baluardi” della storia dell’arte occidentale quali Angelica e l’eremita e il Ratto delle Sabine di Rubens, Io e Giove di Correggio, Leda e il cigno di Michelangelo, Venere e cupido nelle versioni del Pontormo e del Bronzino - opere che costituiscono il background culturale e figurativo più noto e popolare della nostra civiltà artistica - al fine di recuperare la tecnica ad olio tradizionale, accademica, sviluppata dagli old masters europei nel XVI e XVII secolo. Tra le opere in mostra, accomunate da un evidente fil rouge, fa eccezione la peculiare raffigurazione della Dea Kalì, la Distruttrice della triade indù, unica rappresentante, tra plurime presenze muliebri tratte dalla mitologia greco-romana, della sfera religiosa orientale.
Ponendosi dunque nella lunga e feconda scia di quei fermenti artistici iniziati in Italia negli anni Ottanta del secolo scorso interessati a recuperare la figuratività nella pittura, la Ancilotto, attingendo sistematicamente al vasto repertorio della grande arte del passato, supera il mero citazionismo e “affonda” nel processo creativo di tali capolavori, analizzandone i valori formali, cromatici e luministici.
In continuo dialogo con la tradizione, i lavori di Camilla Ancilotto perseguono il duplice intento di invitarci a riscoprire - nell’era della digitalizzazione e delle realtà virtuali - l’importanza della manualità nel processo creativo artistico e di indurci a riflettere sul concetto di “armonia”, principio etico ed estetico verso cui tendere sempre, idea sublime che la pittrice romana esprime attraverso l’equilibrio esibito nella resa formale dei suoi dipinti e contenuto nel soggetto costante delle sue opere: la vagheggiata osmosi tra mondo umano, vegetale ed animale. Indicative in tal senso le parole dell’artista: «Ciò che più mi affascina dei capolavori dell’arte è la costante contemporaneità e validità del loro linguaggio, da sempre veicoli di un’armonia coincidente con quell’universale “senso del Bello” che trascende le periodizzazioni dell’arte». (Servizio Fabrizio Pacifici - Foto gentile concessione Ufficio Stampa)
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| | 1LA TRASFORMAZIONE DIGITALE PER UN’ECONOMIA SOSTENIBILE Via Vittoria Colonna 11 Digitale e Sostenibilità. Sono queste le due parole chiave che, nel momento cruciale che sta attraversando l’Italia e la sua economia in particolare, assumono rilievo per condurre il Paese fuori dalle secche della crisi per il Covid 19 e rendere stabile la crescita, che per il momento si limita ad un rimbalzo dopo il crollo causato dalla pandemia. | 2 | 3MUESTRA DE CINEMA MEXICANO Casa del Cinema Si tiene alla Casa del Cinema di Roma, venerdì 3 dicembre, la Muestra de Cine Mexicano Inverno 2021, una giornata straordinaria – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti e previa presentazione del Green Pass - dedicata al cinema messicano, edizione speciale del festival che si è tenuto, alla prima edizione sempre a Roma, nel maggio del 2019. | 4 | 5LO SCHIACCIANOCI - SPETTACOLO TEATRALE Teatro del Torrino Grande appuntamento al Teatro del Torrino con il famosissimo balletto 'Lo Schiaccianoci”
Dal 5 dicembre 2021 per tutte le domeniche – Via Sciangai,10 Roma | 6 | 7DAL VOLTURNO AL MACERONE - PRESENTAZIONE LIBRO Centro Congressi La Nuvola Martedì 7 dicembre alla Nuvola di Fuksas presentazione dell’opera di Giovanni Pede
“Dal Volturno al Macerone”
in un libro la nascita di un regno | 8FUORI - SPETTACOLO TEATRALE Teatro Tordinona Florian Metateatro Centro di Produzione Teatrale
presenta
F U O R I scritto, diretto e interpretato da Nella Tirante Compagnia Cosa sono le nuvole
Testo vincitore del Premio Sipario al Concorso Autori Italiani 2020 nella sezione monologhi Premio Tragos 2021, concorso europeo per il teatro e la drammaturgia. Teatro Tordinona Dall'8 al 12 Dicembre 2021 8 dicembre ore 18.00 9-10-11 dicembre ore 21.00 12 dicembre ore 18.00 | 9CHI HA INCASTRATO BABBO NATALE? Hotel Le Méridien Visconti INGRESSO SU INVITO, ore 11 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22BELLI CIAO - PRESENTAZIONE Cinema Adriano INGRESSO SU ACCREDITO, ore 11
PIAZZA CAVOUR 22 Organizzazione: Martinez Giulia | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 |
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