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Le interviste di EventiRoma.com: Silvana Giacobini |
Silvana Giacobini ha la facoltà di sognare ad occhi aperti e crede nelle storie d’amore che permettono di dare un senso profondo alle proprie esistenze. Come nel suo ultimo libro “Il leone di Terracotta” edito da Cairo. C’è qualcosa che la scrittura le ha fatto capire di se stessa?
- Mi ha fatto capire che nella vita il sogno è importante quasi quanto affrontare tutti i piccoli e grandi ostacoli quotidiani che alle volte sembrano insormontabili. Infatti è la possibilità di sognare, ovvero di seguire i sentieri della fantasia, a darci quella serenità che, insieme al coraggio, ci permette di andare avanti.
Come giudica la sua scrittura?
- Rispecchia una semplicità apparente direi. Da un lato, il mio imprinting da giornalista mi aiuta nell’obiettivo di avere uno stile confidenziale e nello stesso tempo asciutto.
Quanto è importante la passione nel suo mestiere?
- Direi che è stata il mio talismano, ciò che mi ha sempre sostenuto nel portare avanti il lavoro da giornalista, di Direttore di testate e di scrittrice.
Scrivere è un gesto di grande intimità, con se stessi…lei è d’accordo?
- È vero, sono d’accordo. È proprio la possibilità di accedere al proprio intimo, di ascoltarne le paure e i punti di forza che permette di dare umanità ai personaggi dando voce alle loro speranze, sofferenze e passioni.
In quale modo è stata coinvolta nella realizzazione del libro “Il leone di terracotta” (edito da Cairo)?
- Durante week-end e vacanze ho potuto assaporare la bellezza delle Langhe, in cui è ambientata la storia di Margot Amati, coinvolta dalla sua ex compagna di collegio nell’indagine sul fratello scomparso da una ventina d’anni. Il ragazzo appartiene alla famiglia Tornero D’Albrizzi, nobile e molto abbiente, a cui sottrae un’ingente somma di denaro prima di fare perdere le sue tracce.
Com’è nato il titolo?
- Sui pilastri di qualche villa campagna, spesso sono accucciati in posizione di guardia dei leoni in pietra o in terracotta, come numi tutelari a custodia degli abitanti. Un leone di terracotta è il simbolo del riscatto di un contadino di umili origini meridionali che nelle Langhe trova la sua “America”.
Una storia, per colpire l’emotività, cosa deve contenere?
- Quando scrivo una storia non penso allo scopo di colpire l’emotività. Grazie alla facoltà di sognare ad occhi aperti come ogni donna credo nelle storie d’amore che a un uomo e a una donna permettono di dare un senso profondo alle proprie esistenze.
C’è una morale nel suo libro?
- “Nulla è tranne ciò che non è” è la citazione che accompagna il romanzo. E’ una battuta detta da Macbeth in seguito alla predizione delle streghe della sua ascesa al trono. Questa possibilità per lui è più forte e assorbente della realtà in cui vive. Come scrivo nel romanzo, “Shakespeare è una Bibbia Profana”. Ma si potrebbe interpretare anche in un altro modo, nel senso che nulla è, tranne ciò che appare. E dietro l’apparenza si nascondono quelle verità che a molti piacerebbe nascondere per sempre. Ne “Il Leone di Terracotta” saranno proprio quelle verità nascoste che permetteranno a Margot Amati, la protagonista, di tentare di sciogliere il mistero che circonda una delle più drammatiche realtà della nostra odierna società.
Dica la verità: scrive lettere o si è convertita agli sms?
- Nella mia rubrica su Diva e Donna rispondo ai messaggi e alle e-mail delle lettrici; nella vita non scrivo lettere, preferisco avere un contatto diretto con i miei amici, anche attraverso gli sms.
Silvana Giacobini chi ammirava da bambina?
- Da bambina, mio padre e mia madre perché in modo diverso rappresentavano il punto fermo della mia vita. Da ragazzina, gli astronauti di Urania che scoprivano i pianeti lontani (e ovviamente Isaac Asimov), i cow boys, ma spesso ero dalla parte degli indiani pellerossa dei film western, e i divi e i personaggi di Hollywood e di Cinecittà. Un amore che poi nel mio lavoro di giornalista e di “inventore” di Chi e di Diva e Donna mi è stato molto utile nel raccontare da vicino i protagonisti non solo dello spettacolo, ma anche della nostra società. Crescendo, Catullo, Maupassant per i suoi racconti, Aldous Huxley e Voltaire per la sua filosofia ribelle alle convenzioni.
Oggi cosa deve dimostrare ancora a se stessa?
- Vivere serenamente e in empatia con gli altri non corrisponde a una sfida con sé stessi.
Che cosa desidera per il suo futuro?
La salute per i miei famigliari. (Tommaso Gandino)
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1 | 2 | 3 | 4 | 5MEDFILM FESTIVAL - 27° EDIZIONE
Roma IL CINEMA DEL MEDITERRANEO A ROMA
5/14 NOVEMBRE 2021 Organizzazione: Spizzichino Raffaella | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16MODERN LOVE Teatro Petrolini Elisa Forte torna sul palcoscenico dal 16 al 21 novembre nello spettacolo “Modern Love” di Francesco Proietti al Teatro Petrolini, via Rubattino, 5 a Roma. | 17 | 18 | 19 | 20ARTIGIANI IN MOSTRA Palazzo Colonna Lux Area Center di Artigiani in Mostra Before Christmas Edition che si terrà sabato 20 e domenica 21 novembre p.v. dalle ore 11,00 alle 19,30 presso la Coffee House di Palazzo Colonna, Piazza SS. Apostoli 67, Roma Organizzazione: Parmegiani Elena
SOGNI DI CARTA - PRESENTAZIONE Cinema Caravaggio Prodotto da Corrado Azzollini per Draka Production Realizzato grazie al progetto V.E.R.S.O.A., capofila di progetto Consorzio Sintesi - Presidente Enzo Rimicci progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile PRESENTAZIONE E PROIEZIONE A ROMA
Sabato 20 novembre ore 10.00
Cinema Caravaggio Via Giovanni Paisiello, 24/I saranno presenti Saverio Lucido - Con i Bambini Enzo Rimicci - Presidente Consorzio Sintesi Corrado Azzollini - Produttore
Claudio D’Elia - Regista
Alice Sabatini - Protagonista
INGRESSO SU ACCREDITO
Organizzazione: Manzo - Piccirillo | 21 | 22 | 23 | 24 | 25WAIF, IL FESTIVAL DEDICATO ALLE DONNE Palazzo Doria Pamphili (Valmontone) IL PROGRAMMA
· GIOVEDÌ 25 NOVEMBRE 2021
Ore 18.00 – Intervento Istituzionale di apertura con l’Assessore alla Cultura del Comune di Valmontone, Matteo Leone e con la Presidente IX Commissione – Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio del Consiglio regionale del Lazio, Eleonora Mattia.
Opening dell’Istallazione d’Arte Concettuale RENOIR – Il collezionista di Mondi. Un progetto a cura di Claudio Miani, Niccolò Ratto e Renato Florindi. Supervisione artistica Mauro Malgrande, contributo espressivo Giulia Di Quilio.
Ore 19.00 – “Parole di Donna”. Incontro con Noemi Gherrero, attrice e conduttrice su Rai 3 di Le parole per dirlo, Elisa Forte, attrice. Modera l’incontro il Direttore Artistico Claudio Miani.
Ore 21.00 – Per la sezione Women’s Theatre, in scena “L’orso”, di Anton Cechov, per la regia di Luciano Fontana. Con Sara Lorenzini nel ruolo di Elena Ivanovna Popova, Luciano Fontana nel ruolo di Grigorij Stepanovic Smirnov e Luca Cardinali nel ruolo di Luka, servo della Popova | 26 | 27 | 28 | 29 | 30MASCHERE E CORIANDOLI, GUIDA AI CARNEVALI PIU' BELLI E CARATTERISTICI D'ITALIA - PRESENTAZIONE LIBRO Domus Sessoriana Martedì 30 novembre presentazione dell’ultimo libro del saggista Antonio Castello
“Maschere e coriandoli - Guida ai Carnevali più belli e caratteristici d’Italia” |
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