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Le interviste di EventiRoma.com: Fiamma Izzo |
Il successo al quale è più legato Fiamma Izzo d'Amico sono le tre figlie: Rossa, Lilian e Anita. Qual è il successo al quale è più legata e perchè? A che età è iniziata la sua vita creativa?
- A 4 anni ho cominciato a lavorare nel doppiaggio grazie al mio papà, Renato Izzo grande direttore del doppiaggio che è sempre stato il mio mentore, il mio maestro d'arte e di vita, anche quando a 19 anni ho debuttato nel mondo della lirica mi ha sempre insegnato il gusto della parola, del fraseggio. Non mancava mai una prova generale, veniva in camerino e mi diceva quali erano le parole, le frasi sulle quali mettere l'accento…
Quanto conta nella sua vita di cantante la mente?
- Ogni frase deve partire dalla mente, ricordo sempre quello che mi diceva Karajan quando studiavo con lui le opere “TUTTO è PREPARAZIONE. Sapevo già come sarebbe venuta quella frase, è tutto nella preparazione, nel pensiero, prima pensi una nota, la visualizzi e solo allora la puoi cantare” è proprio così, prima pensi, poi canti.
Ricorda il suo primo ingaggio…
- Come doppiatrice per la pubblicità di un'aranciata a 4 anni, come cantante ne “la Bohème” Torre del lago subito dopo aver vinto il concorso al Regio di Torino e il “Toti dal Monte” di Treviso.
Oggi di musica si può vivere?
- Sono ormai 11 anni che ho lasciato la carriera di cantante lirica, vedo tanti miei colleghi in difficoltà, ma io sono pienamente convinta che delle proprie passioni si può vivere, se ci si impegna, se si dà il massimo, se ci si crede davvero, sì. Si può vivere di ciò che davvero ti piace, perché ci metti la tua energia e alla fine è questa l'unica cosa che conta.
Che cosa avrebbe fatto se con la musica non fosse andata bene?
- Forse avrei aperto un ristorante e non è detto che un giorno non lo faccia, cucinare è un'altra delle mie grandi passioni, cucino sempre per la mia famiglia, per i miei amici. Metto l'amore nella cucina, per me è una forma d'arte è accudimento e a me piace prendermi cura degli altri, mi fa stare bene, è sicuramente una mia forma di egoismo. Mi fa stare bene.
Qual è il successo al quale è più legata e perchè?
- Nella mia vita di Cantante Lirica sono molto legata all'esperienza con il M° Von Karajan con il quale ho cantato 3 opere Don Carlos, Carmen e Tosca, ma anche alla Traviata con il M°Severini a Treviso, con lui ho condiviso un momento fondamentale della mia vita. Nella mia esperienza come direttore di Doppiaggio alla versione italiana de “Il Gladiatore” e del musical “Il fantasma dell'Opera” dove oltre ad aver curato la traduzione delle canzoni sotto la supervisione del M° Andrew Lloyd Webber ho anche cantato la parte di Carlotta “la cantantona lirica” del Musical. Indimenticabile. Ma il successo più grande sono le mie 3 figlie: Rossa, Lilian e Anita.
E' facile perdere il senso della realtà con il successo?
- Per me no, non ho mai perso il senso della realtà sebbene a 21 anni mi sia ritrovata ad essere una star della lirica, a livello mondiale, sono sempre rimasta con i piedi per terra ma ho avuto una grande famiglia a sostenermi, mia madre mi è sempre stata accanto, mi dava la sua forza, mio padre e le mie sorelle mi raggiungevano per ogni Premiere e poi le mie figlie, loro mi hanno sempre riportato alla realtà.
Una canzone, per colpire l'emotività, cosa deve contenere?
- Per me una romanza, una canzone una poesia colpisce al cuore se viene cantata, recitata sentendola davvero, vivendo il momento, il qui e ora.
Le scelte più importanti che ha fatto?
- Cominciare a cantare a 14 anni, dedicare la mia vita alle mie passioni, avere il coraggio di smettere quando ero al TOP, di rimettermi in discussione e ricominciare daccapo sempre con grande energia. La passione guida la mia vita.
Lei a un certo punto ha imboccato un percorso artistico di nicchia: che cosa significa per lei “rinunciare”?
- Non sento di aver mai rinunciato, “Non, je ne regrette rien” non ho né rimorsi né rimpianti, rifarei tutto, anche gli errori che mi hanno portata ad essere chi sono oggi, anche ciò che mi ha fatta soffrire, io lo rifarei, ho avuto tante vite e ho assaporato ogni momento.Vivo con grande intensità il presente, il mio segreto è questo. Per me “rinunciare” significa non fare ciò che si vuole veramente.
Forse agli occhi degli altri posso aver fatto una rinuncia, ma io so che ho scelto ciò che volevo davvero. Ho scelto di vivere.
Come giudica la sua voce?
- Quando sento le opere che ho cantato mi piaccio molto, con tutti i miei difetti, mi sembra di trasmettere le emozioni, di concedermi al pubblico, di aver capito ciò che cantavo, ero davvero lì, vivevo il momento e per me conta questo.
In questi anni ha mai pensato di smettere di cantare?
- Quando ancora cantavo, sapevo che non avrei vissuto sempre in quel modo, negli hotel, da una città all'altra, sempre sola, senza poter fare ciò che volevo davvero ma aspettando solo il momento di andare in teatro per sentirmi viva, no, non potevo durare più di 16 anni. Io amo gli amici, amo la mia famiglia, voglio dedicarmi all'uomo che amo e questo si può fare solo con la presenza, dare amore agli altri dà senso alla mia vita. Io vivo così oggi e sono soddisfatta.
Il rimprovero più frequente che riceve?
Mi dicono che sono aggressiva, io non me ne rendo conto, mi sento dolce e affettuosa, ciò nonostante ho fatto 10 anni di yoga, 13 di analisi, 3 di meditazione, una vita di training autogeno, e sono andata anche a Lourdes. A questo punto chi mi ama mi sa che dovrà accettarmi così… (Tommaso Gandino)
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| 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9IL TEST, SPETTACOLO TEATRALE Teatro Golden Quattro personaggi che, nelle ultime stagioni teatrali, hanno fatto ridere tutta l’Italia.
Da Catania ad Aosta, da Alghero a Napoli, da Bologna a Rovereto, lo spettacolo “Il Test”, scritto da Jordi Vallejo, con Roberto Ciufoli, Benedicta Boccoli, Simone Colombari, Sarah Biacchi, per la regia dello stesso Ciufoli e la traduzione di Piero Pasqua, ha registrato ovunque ampi consensi e generosi applausi ed ha ricevuto il premio Fray Luis de Leòn 2014.
Dal 9 al 20 novembre 2022 con
Roberto CIUFOLI Benedicta BOCCOLI
Simone COLOMBARI
Sarah BIACCHI adattamento e regia Roberto CIUFOLI
Traduzione Piero Pasqua | 10COPPIE SCOPPIATE, SPETTACOLO TEATRALE Teatro degli Audaci La compagnia degli audaci irrompe sul palcoscenico del famoso stabile, portando una 'geniale confusione': dal 10 al 27 novembre 2022 sarà la volta di 'Coppie scoppiate' di Derek Benfield, per la regia di Flavio De Paola con Flavio De Paola, Luca Basile, Serena Renzi, Ilario Crudetti, Antonio Coppola, Antonella Rebecchi, Valentina Mauro.
Dal 10 al 27 novembre 2022 - Via Giuseppe De Santis 29 Roma
| 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19IL FANTASTICO MONDO DI BABBO NATALE Castello di Lunghezza Castello di Lunghezza Via della Tenuta del Cavaliere, 230 - telefono 062262880
www.fantasticocastellodibabbonatale.it
19-20 novembre 2022 | 20 | 21 | 22 | 23STREMATE E… BEATE? - SPETTACOLO TEATRALE Teatro Golden CON ELDA ALVIGINI, BEATRICE FAZI, GIULIA RICCIARDI, scritto da Giulia Ricciardi, regia di Patrizio Cigliano
Una produzione ATPR Associazione Teatri Per Roma
produzione esecutiva Ass. Cult. Arcadinoè
DAL 23 NOVEMBRE AL 4 DICEMBRE 2022
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