Elena Russo caparbia, decisa e volitiva…Lei non ama arrendersi ed è spericolata…onesta, scontrosa, a tratti fragile o imbarazzata, ti spiazza sempre.
La nuova Elena è una donna più matura e introspettiva. Lo si intuisce già dal tono di voce con cui parla, meno concitata e televisiva, serena e distesa. Elena è un’attrice generosa, capace di creare una tale fusione con i suoi personaggi, da far dimenticare di essere seduto davanti alla Tv.
In base a quali criteri sceglie di proporsi per un film, o di accettare una parte?
- In questo momento non c’è molto da scegliere, ma posso rifiutare, questo si, e se lo faccio, è perché mi sento fuori parte. Invece se sento che la parte è giusta per me, sono capace di sfinire una persona, purché mi veda e io posso propormi.
Come si prepara a interpretare un film? Ha una sua tecnica personale?
- Io mi preparo per un film o per una fiction seguendo sempre le somiglianze, di qualcuno che conosco ( parenti o amici) e poi vado spesso da insegnanti di recitazione o stage, non si finisce mai di imparare.
Lei è una grande attrice, straordinaria nel reinventarsi…
- Grazie per il complimento, mi reinvento sempre, forse perché amo così tanto il mio lavoro, che mi entusiasmo sempre, ogni volta, come se fosse la prima occasione. Così mi trovo un particolare e lo esaspero, e con la complicità del regista, esce un nuovo personaggio.
Elena cambia pelle a ogni film: come fa?
- Cambio pelle ogni volta perché è sempre tutto nuovo, il personaggio stesso è nuovo.
Per un attrice ogni nuovo film è un esame…
- Non lo so se per ogni attrice un nuovo film è un esame, per me, sicuramente. Non per il giudizio, che grazie a Dio, l’ho superato, se piaccio è bene, se no, pazienza! Prima non ci riuscivo. Ma è un esame perché non dipende solo da te. E’ un esame, perché una sceneggiatura può essere bella, ma non è uscita bene (pubblicità cartelloni) insomma dietro c’è un altro mondo fatto da tanti uomini, e non sempre questi passaggi sono giusti. Quindi che fai? Ti prepari, sai che onestamente tu più di quello non potevi, e fai fare a Dio.
Secondo lei calarsi nei panni di qualcun altro apre la mente? Lei ha imparato a esplorare i lati nascosti del suo carattere…
- Sicuramente calarsi nei panni di qualcuno altro, ti fa anche rubare la sua anima, e impari, impari tanto. Io grazie al mio lavoro, e a un percorso di analisi, qualche cosa in più di me, l’ho capita, quando stai male, non ci fai niente uguale, ma ti aiuta con il tempo, a capire dei lati nostri, che sono molto nascosti.
Quali sono i personaggi che ha interpretato e che le hanno dato soddisfazione?
- I personaggi che mi danno soddisfazione, sono tutti quelli che ho interpretato, e che devo ancora fare. Penso di avere questo lavoro nel sangue, non conosco la stanchezza, non conosco l’incazzatura, quando lavoro è vita per me, quindi tutto mi da soddisfazione.
Ci sono ruoli o generi in cui non si è ancora cimentata e con cui vorrebbe confrontarsi?
- Certo! Che ci sono ruoli nei quali mi devo ancora confrontare, ho tanto ancora da dare. Impazzisco di gioia, per i personaggi dalle tinte forti.
Marco Bellocchio dice che chi fa tanta Tv non è bravo…
- Mi piace molto Marco Bellocchio, e può anche sbagliare lui, si potrebbe ricredere nel vedere un attore, che anche se ha fatto tanta Tv, può essere bravissimo. Sono convinta che se lo ha detto, non generalizzava, forse intendeva molti attori che fanno soap, a volte può succedere che diventino delle macchine e perdono la verità.
Il teatro invece aiuta a mantenersi giovani?
- Questa che il teatro manteneva giovani non la sapevo, effettivamente io, vengo da un esperienza teatrale “Il topo nel cortile” di Falleri abbiamo terminato pochi giorni fa, e si il mio personaggio è molto peperino e devo dire che mi ha tenuto molto allenata.
Cosa consiglia ai giovani attori?
- Ai giovani attori consiglio di studiare, di fare corsi, stage, di stare sempre allenati, che prima o poi, se lo vuoi veramente, l’occasione arriva, e se non sei preparato ti bruci. Non perdete tempo in altri ambienti, l’attore è attore, quando si lavora lo devi saper fare, e quando lo sai fare, c’è sempre chi si accorge di te, a me è successo così!
L’aspirazione massima nella vita di Elena Russo?
- Ho dato più della metà della mia esistenza a questo lavoro, e ho perso più di una volta l’occasione di diventare mamma. Spero di poter avere un’altra occasione, con l’uomo giusto, con l’amore che ci vuole per essere genitori. Questa è ora la mia grande aspirazione! Anche perché ho 40 anni, ho detto tutto.
L’ ultimo salto nel buio che ha fatto?
- L’ ultimo salto nel buio? Purtroppo ne ho fatti, e ne continuo a farli. Tutti i giorni, sono di pancia, oggi mi controllo di più, ma ecco, mi devo controllare, se fosse solo per il tanto acquario che in me, sarei sfracellata, per i tanti voli, salti che ho fatto. (Tommaso Gandino)
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