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| Le interviste di EventiRoma.com: Samya Abbarry |
La regina dei fornelli di "Mattino 5" Samya Abbarry, rappresenta i tanti volti di una donna: lineamenti dolci, sguardo sfuggente stile sbarazzino, è una che lascia il segno con un graffio.
Qual è stato il suo primo passo verso l’indipendenza?
- Il giorno che ho deciso di fermarmi in Italia. Ero una studentessa di sedici anni e sognavo di vivere in questo bellissimo Paese che avevo conosciuto sfogliando i giornali di alta moda. Forse nella cosiddetta età della ribellione si fanno questi passi.
Lei ha mai accettato un lavoro per soldi?
- È capitato. Nel periodo della gavetta. Studiavo la lingua italiana e dovevo mantenermi agli studi.
La solidarietà femminile nel suo mondo esiste davvero?
- Rarissima! Le donne si sostengono pochissimo tra di loro. La prova è tangibile nel mondo dello spettacolo. Basti assistere a quello che accade nei reality show in cui il sesso “debole” si tradisce.
La donna che esibisce il lato ironico perde la femminilità…è d’accordo?
- Non sono d’accordo. È invece prova di grande intelligenza e sicurezza. Le donne ironiche dimostrano di non avere timore di rinunciare alla loro femminilità.
La strada verso il successo è lunga e il rischio di bruciarsi durante la corsa è sempre in agguato…
- È vero! Per questo io cercherò sempre di ponderare ogni scelta. Quando lavoravo come modella ho rinunciato ad alcune proposte lavorative che mi avrebbero costretta a risposte troppe affrettate. Alle giovani che intraprendono la carriera dello spettacolo e della moda suggerisco di individuare al meglio e il prima possibile la qualità del lavoro, non la quantità.
Oggi che è una donna matura che cosa desidera?
- L’Amore prima di tutto, quello con la A maiuscola.
Lei ha trovato una sua identità anche attraverso la scelta dei vestiti che indossa…
- Il vestito lo scelgo in base all’umore. Per indole sono colorata. Dipenderà, probabilmente, dalle mie origini: sono nata in Marocco e lì splende sempre il sol leone. Il rosso, l’arancione, il giallo, il verde smeraldo, il turchese sono i miei colori e li alterno in base delle occasioni. Certo è che nel mio armadio ci sono più gonne che pantaloni .... La mia vera identità é una gonna appena sopra il ginocchio.
Qual è il genere di corteggiamento che Samya preferisce?
- Adoro ricevere fiori da un uomo. Il corteggiamento classico è quello che mi conquista .... Cena a lume di candela e piccoli pensieri come la telefonata per avere mie notizie. Mi commuovono le lettere d’amore come una volta sono un’inguaribile romantica.
Il primo appuntamento è più facile o difficile se sei un volto noto della Tv?
- Molto difficile. Troppi sono i pregiudizi verso le persone dello spettacolo. È troppe anche le aspettative. Non siamo sempre in video. La vita privata è un’altra cosa.
Con gli uomini prende l’iniziativa o aspetta che siano loro a fare la prima mossa?
- Cari uomini, non vi illudete! Siamo noi donne a scegliere, decidere e sedurre. È vi concediamo di fare i seduttori. Ma il primo passo spetta all’uomo!
Il sesso si lega sempre all’amore?
- Reputo di si. Almeno per me. Non mi é mai capitato di concedermi ad uomo che non mi abbia coinvolta a livello sentimentale e sensoriale.
In passato nascevano prima le relazioni, poi arrivava il sesso. Ora accade esattamente il contrario.
- La società è cambiata. Nel mio Paese la donna deve arrivare vergine all’altare, anche se ha avuto un lungo fidanzamento. In Italia ciò avveniva fino a cinquant’anni fà. Una volta c’era molta più riservatezza.
Lei è artefice della sua sorte o si limita ad assecondare forze incontrollabili?
- Lo sono. Ho sempre scelto per me stessa. A cominciare dal viaggio in Italia, il Paese dove mi sono formata. Sognavo il lavoro che sto facendo. Anche nella sfera sentimentale ho vissuto tutto in prima persona, senza farmi travolgere dalle circostanze. Mi dicono che sono una donna caparbia. Per alcuni una guerriera, ma prima di tutto una donna consapevole. Forse è anche per questa mia indole che faccio in modo di esprimere sempre il mio lato più leggero. (Tommaso Gandino)
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TH Roma - Carpegna Palace Hotel
Decima edizione di Cinecibo, il Festival del Cinema Gastronomico ideato e diretto da Donato Ciociola che valorizza il Made in Italy agroalimentare grazie a competizioni tra opere audiovisive. | 7 | 8 | 9 | 10 | | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18CHI HA RAPITO JERRY CALA\'? - PRESENTAZIONE
Casa del Cinema
Ingresso su invito o accredito
Casa del Cinema, ore 10.30
Esce a Natale dal 24 dicembre 2023 su tutte le principali piattaforme CGtv, Prime Video, Apple Tv, iTunes, Google Play, Chili, “Chi ha rapito Jerry Calà?” diretto e interpretato da Jerry Calà, con Sergio Assisi, Antonio Fiorillo, Nando Paone, Barbara Foria, Francesca Tizzano, Shi Yang Shi, Pasquale Palma, e con la partecipazione di Gianfranco Gallo e con la straordinaria partecipazione di Massimo Boldi e con l’amichevole partecipazione di Johnny Calà, Umberto Smaila, Maurizio Casagrande, Clementino e Mara Venier.
Prodotto da Vargo e distribuito da CG Entertainment
| 19 | 20SUCCEDE ANCHE NELLE MIGLIORI FAMIGLIE - PRESENTAZIONE FILM
Hotel Visconti
Ingresso su accredito, ore 11
Hotel Visconti, Via Federico Cesi, 37
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