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| Le interviste di EventiRoma.com: Micol Azzurro |
Micol Azzurro rammenta il suo grande percorso, dai varietà di Rai Uno alla fiction “La Ladra”con Veronica Pivetti fino all’ultimo film di Paolo Virzì “Tutti i santi Giorni"...
Per lavorare nel mondo dello spettacolo è necessaria una componente di esibizionismo?
- Non è detto che la voglia di esprimersi debba essere necessariamente connessa ad una componente edonistica come l’esibizionismo.
Come si fa a non farsi ossessionare dalla Tv?
- Se il lavoro televisivo nasce da una spinta esibizionistica si può diventare schiavi del sistema volendo continuamente apparire, se invece ci si arriva con un percorso lavorativo e per amore di quel lavoro non è il quantitativo di apparizioni televisive a costituire motivo di pensiero.
Lei ha mai avuto problemi di ego?
- Sinceramente, nei momenti di autoanalisi, ho stilato una lunga lista di difetti, ma pertinenti all’ego non ne ho trovato alcuno in particolare.
Micol un grande percorso artistico, momenti che ricorda con maggiore incisività?
- Ho un grande puzzle di ricordi e non posso mettere sotto la lente d’ingrandimento solo alcuni tasselli sminuendo il valore degli altri. Tutti i momenti sono stati importanti per la mia crescita professionale e tutti, concatenati insieme, danno il risultato della mia realtà di oggi.
La strada verso il successo è lunga e il rischio di bruciarsi durante la corsa è sempre in agguato…Micol è d’accordo?
- Si, sono estremamente d’accordo ed è giusto che sia così. E’ come nella natura, c’è la selezione della specie e vanno avanti solo i più forti e chi lo merita. In questo mestiere di meteore se ne sono viste tante. Io non mi sono mai augurata di esplodere per un momento, ma al contrario di meritare di vivere di questo mestiere per tutta la vita.
Che cos’è per lei la bellezza? Un punto di forza, una fatica, un’opportunità?
- E’ un punto di forza se, con fatica, si lavora sulla propria professionalità per saper cogliere la giusta oppurtunità.
Era la ballerina di fila che faceva di tutto per piacere agli altri. Oggi invece sa esprimere ciò che veramente vuole…
- N.B. Vorrei che la domanda fosse cambiata in: “Era una ballerina come tante che faceva di tutto per ………….”
Gli step di una carriera sono molteplici. Prima di essere una delle quattro, cinque belle vallette ballerine pseudo-parlanti che affiancano il presentatore avevo già alle spalle un anno e mezzo di conduzione televisiva in diretta giornaliera su una rete musicale nazionale e numerosi anni di studio in scuole di recitazione. La scelta di “regredire” come ruolo è stata volontaria e mirata per “mettere un piede” nelle più importanti reti televisive nazionali e farmi così conoscere ad un pubblico più vasto. Il coraggio che mi riconosco è quello di aver saputo trovare il momento giusto per uscirne e mettere in gioco le mie capacità agli occhi di chi poteva scegliermi, oppure no, per un ruolo diverso e sicuramente più centrale come quello di un’attrice. Io credevo nei miei mezzi e fortunatamente qualcuno ha creduto in me.
Oggi che è una donna matura che cosa desidera?
- A ventisei anni non mi sento ancora una donna matura, forse sono ora, come d’altronde sono sempre stata, una ragazza più matura della sua età (probabilmente grazie al fatto che in questo percorso di carriera ho spesso affiancato colleghi che avevano il doppio della mia età).
Lei è un personaggio atipico nel mondo dello spettacolo: lei si è sempre tenuta a debita distanza dallo star system e dalle serate di gala…
- Amo uscire di casa per staccare la spina dal lavoro e, in quelle occasioni, preferisco attorniarmi della compagnia degli amici di sempre o di quella degli affetti più stretti. Diffido dalla concezione che il gossip sia un utile mezzo per farsi pubblicità anzi lo reputo una pubblicità controproducente e poco professionale. Per quello che ho potuto l’ho sempre evitato anche se, per piccole cose, ne sono stata coinvolta a mia insaputa.
Mondo dello spettacolo e valori forti, non c’è contraddizione?
- Ti rispondo con una simpatica provocazione : “Credi sia possibile che un cuoco sia sottopeso ?” In ogni ambiente del lavoro e della vita le personalità forti, ben costruite, scelgono secondo i loro principi e priorità senza farsi condizionare dal luogo in cui si trovano e dalle abitudini che sarebbe facile avere e che molti altri hanno.
In questo momento della sua vita ha sacrificato l’ amore alla carriera?
- Ho conosciuto amori che volevano sacrificare il mio lavoro, ma non ci sono riusciti. Da lì in poi ho imparato a valutare e a dare gran peso al rispetto per le ambizioni. Oggi sono una ragazza molto amata e che ama molto e se ho fatto dei sacrifici non me ne sono accorta perché li ho scelti io e non mi sono stati imposti. Questa è l’equazione che spero di riproporre anche per gli obiettivi affettivi e privati che ho in serbo per me stessa e per la persona che mi è vicina.
In cima alla lista dei suoi desideri che cosa c’è?
- La salute, bene impagabile che diamo spesso per scontato e, a seguire, la serenità. (Tommaso Gandino)
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